Guglielmo Petroni - Rivolta e comunione

di queste ultime sta nel loro carattere totale. << La rivolta non ha mai voluto essere e non è mai stata rivolta , totale>>. Infattit l'individuo in rivolta è una coscienza individuale alla ricerca di una verità; si limita a offrire alla collettività una soluzione che quest'ultima è libera di accettare o di rifiutare - entrando semmai in un conflitto temporaneo con essat come è , dimostrato dalla storia delfa cultura e del progresso umani. Lo spirito di rivolta non ha mai voluto imporre un dogma ai terzi sotto pena di crudeli sanzionit come invece fanno le dottrine totalitarie. Ma negando la libertà di coscienzat di sceltat di diritto alla libera ricerca e quindi negando la veritàt queste dottrine non possono assolutamente rivendicare il diritto di proclamare la comunione e. la. fratellanza umane. Ne consegue~ secondo l'oratoret un obbligo di rivolta per gli artistit gli scienziatit e gli scrittorit per tutti coloro che ricerchino nuove veritàt contro le dottrine totalitariet continuando in tal modo quello spirito di rivolta che ha fatto il progresso umano e ha servito la comuniòne fra gli uomini sempre ~ in maniera effettiva e reale. Il poeta polacco Czeslaw Milosz • (1) ha messo lo accento sul fatto chet in un mondo divisot come il nostrot in due blocchit la rivolta sia diventata per forza di cose tragicamente .impurat poichè quando si manifesta in uno dei due blocchit costituisce automaticamente l'apologia dell'altro. Profugo egli stesso dalla Polonia stalinizzatat (1) Autore, fra l'altro, di un saggio sulla situazione degli intellettuali nelle democrazie popolari, pubblicato sotto il titolo «La ,grande tentazione» nella presente collana di opuscoli. 20 biblioteèaginobianco

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