Sidney Hook - Il materialismo dialettico come filosofia di stato

:Semplicimenzogne e assurdità. È ovvio che il punto di vista secondo cui tutte le cose sono in rapporto dialettico 1'una con l'altra non può costituire una guida logica nell'indagine o nell'esperienza scientifica, che presuppone che alcune· cose siano irrilevanti rispetto a taluni fenomeni particolari da noi esplorati. Lo scienziato può ·stabilire soltanto rapporti fra condizioni specifiche, e in pratica deve negare che ciascuna cosa sia rilevante nei ,confronti di ciascun'altra. Naturalmente il suo desiderio di trovare spiegazioni lo spingerà a cercare rapporti fra le cose; non ha du~que bisogno di una filosofia che gli imponga, con un linguaggio equivoco, di andare alla ricerca di t~li rapporti, poiché egli si è già volontariamente avventurato alla ricerca del sapere. Abbiamo già veduto che, in sede filosofica, il materialismo dialettico non può essere giustificato come metodo fecondo ai fini delle scoperte scientifiche. Nessuno conosce le cause delle scoperte scientifiche, e si può immaginare che, come talun.i letterati trovano (o -credono di trovare) nell'alcool o nel tabacco un ausilio all'atto creativo, allo stesso modo può darsi che gli 'Scienziati si pongano sulla via giusta che li conduce a nuove scop;erte in virtlù della loro adr.sione ad una qualche fede personale, come ad esempio quella di Fechner nell'anima mundi, o quella di Keplero nel fatto che gli angeli contribuiscano al moto dei pianeti. In mancanza di una qualsiasi prova di una corrispondenza statistica fra credenze metafisiche e scoperte scientifiche, 18 BibliotecaGinoBianco

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