Raymond Aron - La mentalità totalitaria

LA SUPERSTIZIONE DELLA STORIA Si rimprovera talvolta ai contemporanei di condannare troppo severamente le crudeltà che accompagnano lo scatenamento delle rivoluzioni e l'edificazione degli imperi. Gli uomini del secolo ventesimo non meritano certo un simile rimprovero. Attori e osservatori s'ingegnano a prevenire il giudizio dei posteri. Quanti hanno atteso la fine della guerra per decidere se Hitler fosse un dio o un demonio! Quanti scrittori son stati convertiti al comunismo dalla battaglia di Stalingrado. L'uomo della strada imita l'intellettuale e sostituisce, a sua volta, il giudizio storico al giudizio morale. Sarebbe ingenuo indignarsi. Dopotutto, gli storici hanno sempre manifestato l'indulgenza che si rimprovera oggi da varie parti agli uomini: non si può insegnare a scuola che Pietro il Grande era un grand'uomo e poi rimproverare allo scolaro di applicare la lezione al presente, deducendo che i mezzi più crudeli son giustificati dall'opera compiuta. Gli avvenimenti, poi, hanno impartito lezioni ancora più persuasive: i grandi massacri, anche se condotti secondo le leggi della guerra, non sono il mezzo più adatto per rafforzare il rispetto della persona umana. I regimi si succedono a seconda delle fortune degli eserciti, portando al potere ognuno nuovi pro40 BibliotecaGinoBianco

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