.. -48 ~ . dal suo letto n1l diede, egli che ne ern il presidonle, le sue ist ruzioni per il pell egrinaggio a Caprera che la Società dei r educi di Roma faceva nel V anniversario della. 1n orte di Garibaldi. Intanto correvano voci sempre più inquietanti sulla sua salute : la scienza presaga, per attutirci forse il dolore acerbo della sua dipartita, perchè saetta p1·evisa vien p iù lenta, ci dava di tratto in tratto infauste nQvelle , che pur troppo notizie più confortanti create dalla sua_straordinarla vigoria di corpo e di n1ente non distruggevano. Furonò due annat e di inquietudine e, pur amar amente piangendolo,•già tutti lo avevamo condannato. Egli, solo E-gli e la diletta consor te non credevano così vicino il fine. In viaggio per la Germani a, a Belgirate così ridente, alla Groppello sacra, a Capodimonte a lui carissirno soggiorno, ed ove due volte lo volle il Re , che lo amava come un fratello, dapertutto egli provò giornate di vero sollievo che parevano di guarigione, 1na insien1e rapide ricadute. ·All 'alba dell' 8 agosto, dopo aver parlato con l'a1nico che non l'abbandonò mai e cui è affidato il . còn1pito di ricostrurre colla storia della sua famiglia quella d'Italia dal 184~ al 1870, 1nentre ricercava lo sguardo della consorte e a Lei ripet eva le dolci parole : " P er Te, per Te, Èlena mia , voglio guarir e, , chinò il capo dolcemente ed emise il suo spirito ilnmortale ! •
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