Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

-29dai grandi ideali per non scomporsi e per sistere : ci volevano a1nici devoti per creder gli e farsene apostoli. Fra questi apostoli furon prin1i i superstiti fr at elli Cairoli Benedetto, Enrico e Giovanni, coi loro diletti amici i fratelli Cucchi ed Adamoli; e la parte da essi presa nell 'azione di quell 'anno dimostra, anzi, che furono , non solo i prim.i, n1a ancora i più ardenti, i più convinti ed i più effi-. . caCI. Narro taluni episodii. Nel1narzo (1867) Benedetto Cairoli si reca va da Codogno alla villa di Giorgio P aUavicino Trivulzio a San Fior ano, ove soggiornò circa un mese il generale Garibaldi . Al passaggio a livello che trovasi in curva a met à strada tra la st~zione· di Codogno ed il villaggio di San Fiorano, la disattenzione del guardiano lasciò libero il transito, mentre il treno correva veloce . Il cavallo ·s' impenna sul mezzo del binario: irnpossibile r etrocedere, ed impossibile avanzarsi; c fu fortunata ventura fosse impossibile avanzar si , per chè il treno, \invf?ce di uccider e con1e uccise il cavallo c il disgraziato · cocchier e, avrebbe ·anch e · dato la rnortc al nostro Cairoli. Questi dall' urto venne lanciato nel prato vicino, e dovette al cappèllo se non ebbe che lesioni le quali lo obbli - garono a letto per soli 40 giorni. Porta to a San Fiorano , in quel vetusto palazzo che la

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