Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 22- '' riJJ arute altrove, non essendo possibile che egli esista e " scompaia vittin1a e trastullo d'una forza brutale ed anni- " potente; credo nella rivincita della giustizia, nel r egno " della misericordia. Io con1piango l'ortodossia di quelle " coscienze, che, nell'allucinazione della loro paura, foggiano " la divinità ad imn1agine del carnefice e la intronizzano " coi fulmini della vendetta.......... Presento, con fede tran- " quilla, il poi, - riparazione, non continuazione del 1nale. " Per me Dio non risalta soltanto nei tesori della natura, " nelle meraviglie del cr eato, nelle conquiste della scienza, " ma nel modesto profumo delle private virtù. L' abnega- " zione, la pietosa indulgenza d'un cuore gentile, il perdono " delle offese mi rappresentano l'ideale supremo........ , Più tardi, il 10 aprile 1872, così mi scriveva da Pavia: " La santa Donna mi ricorda dal Cielo che v'ha ancora " una missione di doveri da compiere ; questo pensiero sol- " tanto n1i farà tollerabile il cilicio della vita. , . E visse ancora nel pensiero di compiere la santa missione: d'inspirare pietà pe' suoi n1orti, di alimentare le speranze della patria, e di 1nostrarci come si lotta per l'adempimento del dovere. Benedetto ! A Lui "fu dato di esaudire il voto della madre morente: " Cercati 'UntJ sposa degna di te , ; e la . cercò........ e si inebriò d' amore, con1e ai suoi venti anni. .... e fu sposo felice!

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