Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 20 - Povero Benedetto! Povera Madre! Donna, questa, di elevata culfura e di tenerissin1o cuore, a1nava troppo i figli per contrastarli nei loro .arditi propositi, e troppo ne apprezzava lo spirito generoso per sentirsi la forza di frenarli. Dirò di Lei un giorno, di Lei in cui non fu 1nai scampagnata il pensiero .della Patria da quBllo deUa famiglia, di Lei indttlgènte, cortese; caritatevole; modello d·i tutte le virtù domestiche ( 1), di Lei, che Italia apprese a venerare vivente e che onora con monutnenti adesso, chiamando dal suo no1ne 1nolti Asili d'Infanzia e molte Istituzioni patriottiche e di . beneficenza. Forse nel giudizio che di Lei si è dato da taluni, per il desiderio di far emergere la donna ita.&. liana spartana1nente forte, si è fatta apparire la madre il} una luce, che non è la vera. Forse dico, ed. è . un dubbio che lettere e testitnonianze di quanti la videro per venti anni in pianto perenne, potranno chiarire~ Affranta dal dolore, dopo penosa malattia, il 27 n1arzo 1871 lasciò solo al n1ondo Benedetto. Ron1a er·a la capitale d'Italia, e Benedetto Cairoli non aveva più -famiglia. Nessun'altra parola che la sua può descrivere quellutlo. (l )~ il giudizio di una colta signora Inglese dato in un articolo della Hrestmin~ter R evicw (n. ClX, January 1879). Questo articolo venne tradotto da F . Torraca e pubblicato in un elegante volumc·tto di Enrico Detken editore, Napoli. l

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