Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

' .· ~IGNORE E SIGNORl, Si narra che Socrate, bevuta la cicuta mortale, quandò gli vennero tolti i ceppi, strofinando la mano lungo il piede, e provando così una sensazione di sollievo, esclamasse : NON ESSERE IL PIACERE CHE LA CESSAZIONE DEL DOLORE (1). Le parole di Socrate hanno avuto nella vita del nostro Benedetto Cairoli, più che un'illustrazione, una durissirna riprova: sì che, se era abitudine in lui il ripetere non essere il piacere che la cessazione del dolore, egli ben ne aveva 1n sè stesso la ragione. Ferito a Palermo alla tibia destra da una palla esplo• dente, ne ebbe quasi fracassata la ga1nba, la quale gli fu salva da un miracolo d'arte di Agostino Bertani, come udii più volte dire dalla madre sua. Ebbe l'osso resecato, fu ob.. bligato a letto per molti e molti mesi, si resse ann1 parecchi colle grucce, e soffrì tali nevralgie, tali spasitni, ora sordi ed ora acuti, ma persistenti per giornate intiere, che ,. sovente, ·pur quando non era ancor cessata l' infimnn1a- ( l) PIETRo V E RRI: S ull'indole del piacere e del dolore. - l

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