Luciano di Samosata - Caronte

( 16 ) CRESO Ospite Alenicsc, poichè tu hai veduto le mie ricchezze , i miei tesori , c quante gran masse abbia io di or·o non lavorato , c la magnificenza di ogni altra cosa mia , dimmi un poco , quale credi tu che sia l' uomo di luUi felicrssimo? CAROl\'TE Che risponderà ora Solone? MERCURIO Sta sicuro : nulla che non sia d'animo nobile, o Caronte. SOLONE Creso, i felici sono pochi, ma di quelli clrc io ho conosciuti , credo che sicno slal i pi1r d' ogni altro, Clcobi c llitonc i figliuoli della Saccrdotcssa. CARONTE I figliuoli di quella di Argo intende egli , i quali non ha gran tempo, sono morti tullc c due insieme , dopo che postisi al giogo , eblrcro con· dt•llo la madre ch' era nel cocchio , iusino al tempio. CRESO Sia pur così ; ahhiansi costoro il primo grado di felicità : chi avrà il secondo?

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