Luciano di Samosata - Caronte

( 14 ) non andar sottosopra. Egli allora stomacato vomitò molti dc' suoi versi con la stessa Scilla, Cariddi, c 'l Ciclope. MERCURIO Onde certamente non era gran fallo difficile il conservare alcuna poca cosa di tutto questo vomito. CARONTE Dimmi adunque. » Chi sia colui gigante nell'aspetto. l Che con gli omeri c'l capo ogni altro avanza. !l MERCURIO Quegli è Milonc di Crotone l'atleta: a lui fanno plauso i Greci perchè lcvatosi in collu il toro lo porta per meu;o stadio, CARONT& E con quanta più ragione loderebbero i Greci mc, o Mercurio, che da qui a poco prcs.oti questo tuo J.Uilonc, me lo cacc,erò, nella barchetta, quando. egli verrà da noi , superato dal pii• invi ncibile dc' nemici, la morte, scnw, pm·o poter compren· derc com.e gli abbia potuto daec il gambetto. Ol~ allora sì ch' egli piangerà ricorda.ndosi di que· ste corone c di questi applar.si: ora intanto da tutti ammiralo va supcebo del portar questo toro indosso? Che dunque vogliamo noi credere: ch'e· gli pensi di aver a morire una volta ~

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