Luciano di Samosata - Caronte

( II ) CMtONTE Dammi In mano , Mercurio , chè mi fni salire una macchina niente piccola. MERCURIO Se tu l1ai vogl ia di veder tutto non puoi es· sere sicuro ad un tempo. Ma ticnli bene alla mia man destra, c guarda di non porre il piede in luogo donde tu possa sdrucciolare. llra,·o l sci salito anche tu. Ed essendo doppio il J>arnnso, presa che avremo ciascuno una delle due cime, po· niamoci n sedere. E tu ora volgendo gli occhi in giro g uarda bene lutto. C.\1\0NTE Vedo molta. terra, c un g ran lago che la circonda ; c monti , c fiumi maggiori di Cocito e. di Flcgctonlc, ed uomini piccoli piccoli, cd alcu· ne loro tane. l!IERCURIO Cib cbc li sembrano tane sono ciUà. CARONTE Sai tu , l\lcrcurio, che niente non abbiam fatto, e_d imano abbiamo sconvolto il Parnnsso con tutto •l Castnlio c J'Octa c le altre montagne? MERCURIO La causa?

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