Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

(".\JlJTOLO X 8!l ~[a finalmente queste minaC"re di rivoluzione wannono c"n la c·aduta del :\Iinistero Delyannis e ron r insediamento cl d nuovo (labinetto (Rallys) che si presentava con un programma di n•sisten7.a a oltranza. Mentre si svolgevano questi avv<•nimPnti, si l avornvt~ a tutt'uomo Jl€'1' organizzare i volontari rho man mano aJTivavano o por riunire lutlo il materiale necessario. In questo mi fu utilissimo anche il signor Bhasilis, impi('gato della Banca d 'Atene, il quale non solamente trascurò i propri all'ari, ma anche si dimise dalla Croce Rossa gn'<'a, nella quale s'era arruolato, per aiutarmi in questa diffi<·ilo faccenda. La con fusione era al colmo. Un giorno il Ministro mi cli<'c di aumentare il pii• possibile il numot·o dei volontari; il giorno dopo, richiamato al Ministero, ricevo istruzioni di far cessare complotamonle l'arruolamento dei CiJ·eci, e d i snrivore in Italia perchè si rallentasse la spedizione di volontari. 8ro stato autot'izzato {troppo tardi') di rile'>are l'armamonlo completo por cinque mila uomi!li, ma non era d'altra parte possibile di mettere insieme l'equipaggiamento nemmeno per quei pochi rhe c'erano. [ncaricai il d?ttore Casazza, della ('linica di Pavia, e l'ottimo e clamoroso Clioarchino Poli , di ~[olfetta, di organizzare un'ambulanza. - ma 1•iribt1S tmili.• non riuscironl) a procurarai nemmeno una libbra ~i ovatta. Le autorit.l, da parte loro, nssi<•ut·avano che a'i'roi trovato tutto ~ necessario presso il co•·po d'oscr<'ito, al quale sarebbe stata aggregata la nostra colonna. Lo Croci Rosse di diver'e nazioni che si erano inscdiatc ad Atene ed al Pir('O riflutM•ano di fornirci eli materiale, temendo che potesse tlanca.rc ad esiie stesse. Le mille Cro ·i Rosse l' variopinte che pullnlano in Jtalia, naturalmente, non si fecero ved~re quantunqne si sapesse in Italia quanta "'iovcntit nostra parti'>tl pt••· la guerra - ma, naturalmente, 11n' inco~och• palla di camhina pote'>a, nel caso di una battaglia, tronca1·e la via sicura ad un cavalierato, o l'avere aiutato cristianamente a tener vivo un disgraziato socialista o repubblicano poteva benissimo nuocere :.!l'odoro eli snntit.ù, necessario pr<'sso lo nulorità competenti, che dispongono dei cavalierati sud~etti. . . . . I ntanto registro il fallo che di tuttt• le naztom ptu tmporl.lnll ~ civili , l'Italia - che per la sua ,•icinanu, per •l fatto clll' tanh

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