Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

20 LA CAMICIA nOSSA · l' · p' ù Jarffl• •ca!• c sotto i) r umando gucrrl\ a.cccttava. in. tn.(IRSWUJ. una t:-pe<1Z10nc su l e't~ dei naribnldi: ma che aurora le partenze in m::\S~n. erono ritenute prPmo.ture: che i vapori spol'ia.li sarebbrro stati inviati più tardi: <'he il colonnello Bcrtct, appun to per queste incertezze o qu&to tempor~~giare_ .del Governo gr(·~~· er~ tornato indi!:ipettito in Italia: che però intantO s1 favon:;:-.ero )e partenze ~an~olc dei volontari e si continunJo.~cro gli arruolamenti. Queola lettera ci lasciav:• incerti sul da fare e ci rivelava altresì le indecisioni dei govemanti d 'Atene, le quali t•bhero tanta pa~·te nel: l 'insuccesso della campagna. :Ma il 29 di marzo mi ar~·~vava da• nostn amici d '. \ tenc un tdegrammrt che trascrivo qui dec1trato : u Procura t<' rostì un piroscafo per l'Ontenf're t rceento volontari- pngn. il Governo greco - M'rivio.mo. ,, 'E la lett era che lo seguì confermava il telegramma: Dicevano f! h~ da tutti in Orreia sì riteneva. ~icuri ssima la guerra, mn. ehe però il no,~erno si mostm,·n. am·ora. titubante nei p rovvcdimrnti, il che g li soll e\'O.VB. ogni giorno pilt gli animi contro: che però almeno a una pnrt.inle ('On· elusione crono potuti ven ire: non avevano potuto profittar prima. ùi una pre~cntazione r he il ~ignor Condouriotis. re~:grnte la Legazione g n '<"a. Ji Uomo, an•vo. loro fatta per il :.-;ignor Athos Itornano.:., d(•putnto di C~phalonia, prrch(l qut.'~ti , recatosi a CretA a~sieme al conte Ale:o'sandro RomBS, deputato di i'.At.ntl'. t·on un veliero enrico di ,· jyeri e armi p<"r gli insorti, ero. ::.t.ato catturato da. una cannoniera austriaca, che incrocia\·a per manten~r() il blocco, e trnttenuto per nkuni giorni: :sì che solo allors. em tornt\to in Atene: che il dt•puta to Romunol) li <\vcvo. subito conclotti, col conte Jloma!o;, in rasa d{'l deputato Drlig iorgeb, ove "~"~i radunav:wo in Comi tato i piit influent i t? ]lh't calùi pntri otti : di qui t?cro.uo nnùn.ti , col conte Romns, al )[inh;tero, per e~sere pre:-.enta.ti nll'on. I>el.)·annis. presid('nte del Con~igJio: que~ti li 1\\·eva M'COlti l'OH pnro)c di ]1rOfondU. g ratitu4ine VC'r~O J'ltoJiu; in mf'r ito poi nlla progettata SJJt'(Jizinne di volontari, egli dkc\·a che l'.iopNl iziuni su lnrga. :.t'ala erano 1\ttcorn. immntun• ! 1, cl1e qunnto o.lln spf'·<l izione di un :-olo Vt\pore~ COH non pill di tre< O qunttrOI.'(•IltO \'O}ontari ! 1 l'gli l"accetttl\'a ('OIl ~1'1\tO animo1 tnnt.o più poi ~e fntta. pnrtiro dt\lln ma.r int\ prN~so Roma, perdu\ come dimo.ortrazione, questa partenza, :--(' fptta dalla l'npita)(l' italiana. a\" rebbe a,·uto maggiort• influt•nza su ll'attt•gginmentu dei ( ln.binr tti europ<'i : perb aggiungt•va • 4unnto al piroscafo tutti i \·apuri gred cS:-(·ndo impegnati nt?i t ra "'porti di t r uppe •> tw11e linee inte rnr, c anche ]H'r ragioni di rigul\rdo iuternnzionulel desi<l<'rn.vn. cht• il ('ornitato di Homa IW a\"c.....e nuleg~iuto uno ucl port i i taliuni , il pr<'ZZO <li nolo,ecr., re:>tando nntur1\lmento n. l'~'"rko d~ llu. f:rceio.: a qu<' "ito punto (<l ir<'vu.n<) i no... tri -~miei' il <'Ont(' Roma.-.. n.\'t"\~a preso in paro}o. i) Pre~id(•ntl•, dn.l qnn.le bt'm- ~r.wt~ .. ~~.n. un gran rh~· d i U.\'Cr t-~trappato nnn. t'Uil<' IU!o;ione d('fmitl\'n, pt•r quanto JU c•ota rulotW propor1.10ni. t ~i t·ranv nmg~l"ti dn.IJ"on. Delnmuis. 1 nobtri amki ritornati quindi al ('omitato iu ('ttsa Deliglorge:-.. e!'auo ~t~ti pn·~ati di solh•ci~

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