Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

128 I.-A ( AliiCIA UOSHA In ~t?guito alln condotta vnlorosn tenuta daJlt\. Legione. ho l'onore di proponi all'n.vnnzam('nto JWr m<'rito di gnerm al g rndo di luogotenen te i . seguenti sottotenenti: t'nrnact'inn. Jt~\IO, :\{osra. ..\ntonio, Giordnno Hnrnnha, Campanozzi, Corrn.detti f'iro. t 'apuani Luigi i ed nl gmdo di sottotcnentc i seguenti ftOtto-uiHciaH: t:i ~lli Oill!-.Cpp<', {;;_\leagnini Cresc<'nzinno, .A.ntonclli, Bracc..•ialarga, Cicognani ,. Pietro }{nb<'zzann. cllf' fu duo volte ferito. ] ,.., penlitc della Lo~;ionc si ria,;sumono in dieci morti od una trenliM di frdti, p<"rdit\. s('nsibili:;l:limn. perchè arriva. nd uno. proporzione C'onsiaerevolo in rapporto al numt'ro dci combattenti . .Moz·irono: Antonio l:lini, aretino - Alarico Silvcstri, d'.\.melin. \::tpirato n. Lamia, - )[iclwle .Fro.ppnmpina., hn.1·cso - Oiovn.nni Capra o Ugo Silvcst ri ni, d i <.:astelbo4 lognCl'(' l~ttore Pn.n:-.~ri, bergamasco - Alfredo Antinori, d'.\.nconn. - l'io Si4 moni, di Uu$sano Filippo Brllini, di Coml\cchio- Guido Cn.ppcJ li , mihutr.,e. Lamia, 21 ma..". 1rio 1"(17. Ed ecco il secondo rapporto: Gr11rralt·, Il ('olonnrllo comandante la l~egione Lt:CJAXO liEilEl". 11 1° battagliorwcli On.riba.ldini, l"Oman<hlto dnl colonnell o '(crru, giuu~ova.a. Domokos In. ma.Uinl\. del 15-:J corrente mchc e prendevo ivi sta.mm, ment re il ~;no romanclante, M'<'ODllN~gnato dal tt•ncnto medh·o, dul ~ottoscritto, dal wttoten('nte Canlll-<'cina e dall' intt.•rpret<• ..\ ngelicopoulo, ~i recava pres:;o il g-(' nora.h~ Hk11: iotti Garibaldi, accampato IL Drnnitza, per prrndero da lui gli ordini. J l giorno doJ>O il colonnello invin.va il ~ottoscritto r.on il CnrmweimL n. Do4 mokos con l'incarico eli condurre al più presto l' inten\ colonna. al campo dt•l gencrnle. S~ non che, essendo quasi tutti i volontari :sfol"niti del JH'Cessario, fu giuo•·oforza nspettare h• coperto e l<' M:arpc, prmne~se do.Uo ~tnto magg iore. .\[entrf' si att('ndevauo gli Oc:J.uipaggiamenti di cui oceorron' rit'drrliro i t.·omponcnti il hatta~liono, nvvemw l' improvvbo attacco ùel giorno 17-.:> corrontt-. Crt.-d!!tti bent• non ~sporre il battaglion(' ad mul. lunga marcia per raggiungere il cam1>01 m(lntro l'occasione bi pre~rntavn. di impegno. rei in un' aziono tlCf•biva, <', n\ccolti i volontari in or•li•1e eli part('nza., mnndni al quartien• generale )h' l" ehicdero ordi ni nl comandante !Supr emo t i C' Il ' t•scrcito greco. Ebbi inunediatnmt·ntt• rh-po:,ta. t:he il ùatta~lionc n•nivn, come corpo indipcnùt.•nte, 1\({greg-o.to nlln. l • brigata c posto sotto gli ordini diretti del c·omnnclantt' la brig.,ta !0\h·:-.sa. La L(.lgiono u.,.-ì, con la. hanclit•rn. in t(':-;ta, dn. Domoko.s per l'(~A'giungore In prima lirw;~ di t•ombattimento t• l:'tilÒ rant~mdo ~li inni nazionali fra gli n.pplausi dei soldati gr~·i, già piu:u.:a.ti in ordine di battng-lio. tlua.ndo fumuu• g-iunti n<'lltt. vallata. ~ottostanh.•. poco lungi dn.llc prime trint·t•t.•, orainai J'uft, e fl•d proccdt•n• all'tlppcllo dei YO}ontnl'i.

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