Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

C \ I'ITOLO XV[ 12fl TmpPgnntosi il fuoco di fucileria, ebbi ordine di condurre il battaglione su di un C'olh.•, già. oecupato dall"artigJieria., e che si trovavo. n.lla dP:-tra dPJio. quarta brigata. Mandai le varie C'Ompagnie In ordine spnr-hO nttrnverso la. vallata., t-olto il t i ro elci C'ntmoni nemid o feci loro di cor:::;a prendere In po~ i zione n.s~cgnnta. 1f rntre mi accingevo a. seas;-1ionare i volontari sulla. C'r(''\ta del ("Ollf', rice- ,·etti un llUO\TO ordim• t~he tosto e....eguii. ridisccndendo dal monte e pigliando po::oto in una trinC'ca h\terale di prima linea Ja~ciata libera dai soldati ~rcci. l.;n. posizione di questa. trincen., alle falde <lei colle, provvista di nn solo accesso, ~SCoperto per oltre 200 metri ad ogn i tiro nemico, non era df'lle piU fa.,·orcvoli. Il battaglione l'occutK> iniziando to:-.to il fuoco alla di::otanza di 800 metri. Debbo qui notnro che. quo.ntunquc non fnC'f'nte parte dC'Ila LPgione, J\ milcare Cipr ian i con alt r i quattro I taliani venne n<'llr.. nostra trin<•('n. Egli rC'~tò allo &•opcrto, viC'ino agli ufficiali della Legion<', che, in piNI i sulla trincea, cercarono Hno nll"ultimo di non far nulla mant'are ai combattf.'nti, bOecorrendoli di pa.role e di opera. I volontari d' alt ronde risp:uminvnno le C'artu<'<'C mirando e ti rando con cnlmn. ) [algrado ciò, l'avanzarsi del nemico in gran ma,'>a. réndcn~ la fucileria più fitta, <', dopo circa duf' ore di t·ombattimento, dovetti far rifornire le munizioni. Da 800 metri si ~iunse al tiro di -l lO metri e fu a talt· di:stan:t.n. eh<• il fuoco dciii\ trincea dei Garibaldini r i lL"<"Ì micìdiali.ssimo al rwmico, tanto che questi ron<'entrò quasi tutto lo sfoa'/.0 della. fucileria sul fl\C'ìlc bertoOnglio <Ielle Camici~ H.o~se. Erano qua.o..;i tre ore e mezza chr i GariÙt\ldini erano lÙ fuoco e nuovam('nte le munizioni erano tìnitc; dietro mie vive richie~tc. giunse un'ul~ ti ma rasSt~ di cartm·ce, ma, per fo.taJe errore, C'toO:-.a conteneva munizioni pi•l fucile ll.artini (' quindi in~cr vibili ai volontari. Senza cartucci<\ la posiziono dh·eniva inw.st.e-nibile ed, anche per consiglio Je-1 Cipriani, ordinai la ritirata. Que::.ta si compì lentamente su Quell'unko tratto di stra<lR, n. cui accennai precedentemente, €'1-i}>O!-!tO al tiro dPl nemico a nu:no di :30) metri, P dumnte ('!iSO. cadde il maggior nnmNO di volontMi. Tutti gli altri. rima~ti illC:,i, ft-ccro il bervlzio di Croce Jlossa, trnl>ipOrtnndo i feriti finrhè non giun!ooe l' ambulnnza. greca <'Oi carri e le bnreJle. Era tàrdi quando giungemmo in Domoko::o con la bandiero. alla te...ta.; per la. oscuritlt non si potè procedere nll'appello. :.\[n ~i unti in paC':;e, vbto che parecchi non ~i tro\'M'nno nò t'ro. i .Sll}ltm:ìtiti, uè fra. i ferit i rn.ccoltl, fu organizzati\ una pkcola. ~p<.>dizione, clt(.•, ritornando !.ulle trinc·ro, potò ripiglinro i caduti, abbandonati inrQn~apevolmt•nh•. Non ignora. la. :::;, \'. lHma i fatti che :;('guirono. \'('t':->0 l e 11 pom. mi giunse l'ordi n<' di condurre i Ul\rihnldini n Ltunia, dove infatti giungemmo il g-iornn dopo, 18-f) mnggio. Tn Londa i volontari continuarono il sf."nizio d'ambulnnza. La notte n.n~t·ntw Ju ritirata anche da l..amia. Inviato il ~rosso dt·l battaglion<' sulla t.trù.dn. di ;-;,anta Jlnrinu, ('oncrntmi una part<' di c....,.o alla ~otnzione

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