Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

('AI)ITOLù X I V 111 qual~ io stCHoO avt·vo il giomo prerech•ntl', dalle alture di 1\omokos, o,,;en·ato degli <hploratori tu1·c·hi ehe evicl<:·ntemenh• t•,amina,·.11 "' le linee greche. J~ra un movimento eli fianco sulla f'1·onte nemica. II col. Scotti. chl' C'Oillandava allora il nostro 2" battaglione, alh• testa della eolonna, mi domanclto come an<'bbe potuto far(' pN copxire il suo lìanco destro. Yeramente era un po· arr isC'hi ato il mnrcia1·e, con quella brughi t·ra che a lle volte s i avvicinava sino a toceur la stmdà •ulla nostra destra; ma il farl a c•splorare cl a fanteria an"E'bb<:• ritardato troppo la marcia; perciò mi strin>i IH'll t• spalle r gli risposi che l'sst'nclo tutta la mia cava ll r 1·ia composta di un soldato r~golarr greco, sopra un cavallo zoppo. e un contadino te<salo, sopra un mulo, hisogna,,a fidarsi della buona fortuna rlw non ha mai abbanrlon,uo 1,1 1wstra Camicia Rossa... l' tirare a,·anti! A Velissiotis si 1\.•ce ali P i ' 'olonlari poterono tnn·are cp1akhe <:·ibo, della canw di pN·ora. arrchtit a o bollita, ma '<•nz:• sale, ""~ndo impos;;ihile u·ovanw. Era.vnmo ::,tali auiorilZ!\ti di pr~ndcrc t utto il bestiame pkcolo o grosso c· he ci capitava. fra. le mau i - l'ammiui:,trazion<" <l<"lJ'C'sercio;.o incari<'ando1:'oi soln.nuout~ di provveliC're il p:ute il t}uale pe1·ò al·rivava 'luando Dio lo maudaya, e poi sempre così poco!) Con Romas, Antonio Fmtti c Boyer andammo far colazione dal g~n~ralc .Mauromirhat•lis. itn·itati a Antide Boyer, deputato socialisti\ allo C'amem francr~e. si gundagnc'.. lo simpatia di tutti per la ~un condoitn calma e correttb..;imn dul':'\lltt' h•. c:nmpngno, e H suo comgt:ç"io sot to il fuv<"O. Sempre a piedi. <.'01\ la. sua c·.m:thina a tra('()lla. faceva In. vitu. del soldoto. .Appena mggiunsi il simpat ico VE'C{'hio. que,ti mi <lisst• che aç,.,·a dP"'li ordiui importanti e scg-r~t i a darmi. 0 ])i fatt i dopo la colazione ritiratiri in una >lanza apparta!<~ mi diss~ r he mi era proibita qualunque iniziali,·a ront~·o 11.nemu·o: Il misterO COli il quale 3\'C\'a circondato ]" 31\ ll lll\ZIO d t (jUC,tl ordini mi a<"eva fa tto creden• dte •an•i sti\to incaricato . pc•r ~~ meno - di qnalclw ~ pcdiz ione pericolo,;a in mezzo al IU'IIli<'O; \)\'l't'IO vi pot f?tc immaginan: come ritnn~i mal e. l~ il vecchio gencra)P non

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