Il:! J. \ (' \\IIU.\ UO~:->A mi pan·.. nemmeno lui troppo contento d<•IJ,~ partt> dH• avrva <lo"Vnto f.u·p~ VPr~o uno straniero. t 'omincia.vo a capin• elw lo ~pirito intraprl:'ndt>ntr della nostra ('amitia Hossa. era un imbamzzo serio per le alt<' aut orità che in essa prrs<•ntivano un pcl'it·olo pt•r le loro combi.nazioni dipl om~tichc. . E il bello era che, tra la. g0norosa e g10vanp ufn<"ulltta. greca. :-; 1 andava dit1'ondendo una spt•eio di cospirazione di abbandonare niPnl<'m!'no con le truppe i capi gerarchici <' riunir·si alla nostra ( 'ami<•ia Hos<a. Ol HA:\TJ•: 1~.\ T \PI'A DI \'ELl:-<SI()TIS, lo <Wevo avuto qualclw sentore di ciò chi' si tramava, !>d anzi <'l'o otato pregato di chil!df're al gen<:'ralc )Ianromi<•hal'lis di aggregan• al mio corpo il suo nipote capitano U. )[auromichaelis, il quale <•m uno d{'i capi di questo mo,·im<'nto e che <'ooi sarebbo stato più libero di organizzan• <[nl'sta speeic di rh·olta. <-lucl)to taro g-iovano fu m·t· i~o nella bnttnglia del 17. l o difatti piit tardi chi<·si al generale di distaccMc prrsso il nostro ('orpo questo suo nipote, ma il gencralt>. dopo a\'Crci guardati tutt'<' dut• Romas <'m prcsf'ntl', deliberatamente mi rispo~e:- "Xo, , ... Il<' darù un altro., Il Homas. alla prima opportuniti1, mi sussurrò in un orecchio: - Il a loul t·o111pri"!. .. Jla capito tutto! "
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