Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

57 me i Repubblicani di Platone col loro Poeta , l' incoronerebbe ro di fiori e farebbero mill e carezze, ed accompagnandoli in processione accommiaterebbonsi in termin idi riverenza conducendoli bellamente ai confini. , Chi volesse enumerare le nefandità oprate da quella masnada, troppo tempo dovrebbe spendere e trc,ppo dovrebbe contristare il proprio cuo· re e l' altrui , ma perchè i deui non vadano totalmente dai fatti disgiunti, riporterò i seguenti che sono i pitl autenticati e riconosciuti generai · mente io que~ta ptoviucia. Allorquando g li Austriaci vista la completa insurrezione popolare e gli appareccchi di guerra che faccvansi i n città, determinaronsi di ritirarsi, si diressero in parte nello stradale di Galli era per Castel maggiore, e in parte lungo l 'Emi lia a S. Giovanni. Sulla Parrocchia del Borgo , giungeva il primo corpo e trincerossi sul Ponte Reno pian· tandovi le artiglierie. Gli sfreuati soldati violarono tutte le case de' villici, arsero i feuili, bebbero sino all' ubbriacchezza e poi lasciarono che il vino rimasto innondasse le cantine e le strade. Derubarono quanto poterono ed uccisero chiunque si fosse loro parato dinanzi. E intanto che la soldatesca si abbandonava a cosi abbominevoli opere, i signori Ufficiali andavano in traccia dilgiovani donoe per svergognarle saziando così la loro infame libidine. L' oLtimo Arciprete di quella Parrocchia che tentò porre un argine a siffatte brutture, ebbe a patire inaudite sivizic, frall' altre quella di dover loro servire di vassallo ne' più bassi servaga .

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