Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

29 Lamme nel momento istesso nel quale un corpo d' Austriaci che trovavasi colà, tentava congiungersi a quelli accampati io Galliera. Non appen& i bravi popolani di quelle con trade s' accorsero delle costoro intenzioni che sbaragliaronli dispersero ed uccisc t·o. E tutto c iò facevano que' valot·osi con pochissime arme da fuoco; e in men che non si dice, riuscirono a porre l' avversario in piena rotta, fugarlo e chiudere la Porta munendola subitamente di solide e ripetu te barricate. Il cannone però facevasi itera tamen te senti · re così a Porta Galliera come a Porta S. Felice e più che in a ltro luogo alla Montagnola, con grave danno delle ci rcostanti fabbriche: i razzi c le racchette incendiavano qualche casamento, ma la valentia de' Pompieri bastò a porre un subito argine ai disastri che minacciavano. Alla Montagnola i nostri attacr.arono di fronte le schiere allemanne, cui valide barriere facevano gli spessi a lberi , e so tto la pioggia della mitraglia, tempestati da palle da ogni lato, giungemmo alla perline coll' aiuto d' un qualche Carabiniere a guadagnar t erreno e porci al grado di prendere a.Lle spalle l' inimico. I Finanzieri anch'essi oprarono portenti, e tutti io somma fecero prodigi di valore. Non prima i nostri s' accorsero d' un p·o' di scompiglio sparso nell e coloro file, che presero tale un co· raggio dì fronte cui tutta doveva cedere. Quale momeuto! Un onda impetuosa di Popolo cui solo un pensiero govemava la mente ed il cuore: l'indipendenza della patria. Fuori il barbaro, fuori l'assassino, erano le voci che s'udivano rimbombare in mezzo a tanta confusione e alla polve che per ogni dove alzandosi formava una densa nube insieme

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