Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

.. 10 ~andavasi a9li italian! di opporr~ ~n .ogni, ciu~ dt sperata reststenza; ne le esortaztont dt qu~ tanti che volevano la guerra anzicchè l' obbrobno; le jnsinuazioni Jcl Pro-Legato, uomo giustamente amato ed istirniato da' suoi concittadini la vinsero per quel giorno sulla de~ermin?zi on e. del pop_olo c tutto fìnì col pattugl tar c dt continuo la Città, temendo non la plebe, impropri amen te chiamata canaglia o birichinaglia sotto il manto dell' amor nazionale nascondesse un qual che vile sentimento ; ma come el la disiugana sse l'opinione a suo danno preconcetta, vedremo più innanzi. Determinossesi adunque di pi egare la fronte all' avve rsita del destino, e Ji prepararsi al ricevimento degli amatissimi ospiti, allontanando tutte le milizie italiane quì stanziate, che sotto il comando de ll ' ill ustre Col onnello Belluzzi benemerito della patria , dovessero insi eme con l'altre spar~c per le Romagne concentrarsi nella Cattolica, punto formidabile atto a sosten ere una lotta e nel quale altra fiata ebbe l'austriaco a mordel'C la pohe. Ma quale dolorosa sensazione non provarono Je anime italiane la sera del 4 , in vl'ggendo co· sì fr;ttolos:Hnente e quasi direi disperatamente parttre da Bologua quella brava nostra gioventìt che cedere doveva il proprio suolo alla rabbi a· te· d~sca eh~ ir_ro~peva già ? gran passi inverso di lct ! Eroi dt Vtcenza e dt Treviso, f reoate lo sdegno; e serbate il valore ad altro momento · che sebbene sieuo le sorti d' Italia gra1•ement; cor~promesse, non perciò l'Italia è pe rduta , chè anzt l~ vera. guerra ?.ell'incli pendenza incom incia, purche sapptarn prolhttarue, dalle nostre recenti

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