Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

fl11r11zab •11 ,fica dovrà essere a poco a poco sentita semp,·1• pit'1 e;11 rgicamente dalle masse degli operai, che div1·1·1·ru1,10così meglio atte a conquistare la loro indi·pend t· 11Y,rt economi-ca. 11 progresso morale ed intellettuale è poi invocato :111d1· come rimedio a talune difficoltà economiche, quak, per esempio, quella della formazione di capitali; for111azioneche l'abitudine al risparmio ed alla previdenza dovrà render sempre p,iù agevole. Ma riguardo alle difficoltà economiche o, ·per meglio dire, ad alcune di queste, si sono propugnati e si propugnano speciali rimedì, che noi abbiamo già dovuto spesso incontrare ed apprezzare nella seconda parte del presente lavoro, e cui qui non faremo che accennare. Quanto alla formazione del capitale, laboriosa specialmente ove si tratti di imprese che eccedano i limiti della piccola industria, si è .sostenuto e si sostien da taluni che possa e debba ess-ere agevolata, od anche apprestata addirittura dalle società di consumo; e da altri invece da quelle di resistenza. Vi è anzi chi è giunto, partendo" da questa i<lea, sino a proclamare, che principale scopo delle società cooperatÌ\'e di consumo debba essere appunto l'apprestare i capitali a quelle di produzione, e che a questo intento debbano essere applicati i risparmi realizzati sui consumi quotidiani. Quanto all'ottenimento del credito, oltre la creazione di speciali istituti che abbiano per iscopo di accreditare le società di produzione, senza però -conceder loro favori speciali; noi abb.iamo veduto a più riprese come sia stata talora vagheggiata ed applicata l'idea, che, per agevolare la costituzione ed il funzionamento delle società di produzione, sia i privati, sia gli enti pubbli·c-ifacciano loro credito a condizioni di favore. Finalmente noi abbiamo pure 1veduto come abbia incontrato ed incontri presso di molti ap,p,rovazioni il pen- ~i 'ro di accordare alle associazioni facilitazioni speciali 11tlla concessione dei lavori pubblici, non tanto per favori rl · i 11 g-cnere, quanto per neutralizzare le condizioni di i II f criorità nelle quali esse si trovano nella concor-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==