che, pure essendo quasi tutte di indole più o meno relativa e quindi modificabili e variabili; ve ne ha di quelle sulle quali si può agire direttamente, con rimedi-i immediati che tendano a diminuirle o ad eliminarle, mentre ve ne sono altre che non si possono prender cli fronte, e che sono il resultato di condizioni generali. l'ra le difficoltà e quindi fra i limiti, che hanno minor carattere cli relatività, e che riesce perciò più difficile neutralizzare, noi possiamo porre quella dalla organizzazione delle forze cli lavoro e quella della razionale e strettamente giusta ripartizione ciel prodotto; fra le altre, possiam dire che si può agire direttamente in ordine alla formazione ciel capitale, aiutandola in diversi modi nelle singole associazioni, e così pure egualmente in ordine all'ottenimento del credito ed alla formazione della clientela; ed invece appare manifesto che su parecchie altre, specialmente di ordine intell,ettuale e morale, non si può agire che indirettamente, e non è possibile trovare per esse dei rimedi diretti, specifici, ·immediati. Di qui varie specie di provvedimenti proposti e seguiti in diversi casi, per aiutare artificialmente le associazioni che, abbandonate completamente a sè medesime, si trovavano alle prese con diffi-coltà superiori alle loro for1.e. In quanto riguarda le difficoltà d'ordine morale ed intellettuale, si spera da taluni di attenuarle, specialmente in due modi: innanzi tutto colla diffusione della istruzione professionale fra gli operai, della istruzione generale, della educazione, con una efficace propaganda morale e col render popolari i migliori sistemi di ordinamento delle associazioni. In secondo luogo si conta sulla efficacia che la diffusione delle altre forme di associazione e di cooperazione avrà come preparazione degli operai alla forma più elevata delle società di produzione, che, si dice, debbono rius-cire per ultime appunto perchè sono le più difficili. Finalmente poi si invoca la forza del progresso generale morale, intellettuale ed economico, che, fortunatamente, ora non è più privilegio cli pochi, e la cui in-
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