Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

86 zamcnti, ma noi li troviamo nei più; e basteranno poche citazioni a provarlo. Già vedemmo altrove come il Brentano, pure ammetteJ1done la utilità, ne riconosca e ne delinei in pochi tratti i limiti di applicabilità: lo Schonberg poi, oltre al ritenere che esse hanno« un campo di applicazione molto ristretto», ne limita anche, ed eccessivamente, la efficacia, affermando che « anche quando sono attuate in modo da poter dare buoni resultati, esse non procurano ai lavoratori alcun notevole vantaggio ». Lo Schulze Delitzsch, uno dei più grandi apostoli della cooperazione, riconosceva anch'esso i limiti che trova necessariamente la società di produzione: noi già lo vedemmo affermare che il numero cli queste associlzioni « sarà sempre relativamente ristretto»; e possiamo ritenere che questo giudizio risponda presso a poco alla opinione della maggior parte degli economisti da quelli che gli sforzi dei lavoratori per la loro redenzione contemplano colta maggior simpatia, a quelli che fanno voti per la completa conservazione dell'ordinamento attuale. Colle osservazioni precedenti lo studio dei difetti, delle difficoltà e dei conseguenti limiti cli a'l)plicabilità delle società di produzione secondo la scienza economica, sarebbe finito, e con esso il presente capitolo; ma gli stessi limiti cli applicabilità, cui abbiamo accennato, hanno dato luogo ad un'altra ricerca: quella dei mezzi mediante i quali tali limiti s,i possano, se non togliere, almeno allontanare. A questa ricerca noi accenneremo ora soltanto in modo sommario, poichè a dire il vero di essa si sono molto più preoccupati i cooperatori pratici che non gli economisti; sforzandosi i primi a perfezionare, a migliorare, a rendere più efficaci gli istituti eia essi caldeggiati, e limitandosi invece i secondi in genere ad una analisi critica. Ma ad ogni modo noi non pos1 siamo esimerci dal fare brevemente menzione di questi mezzi. A chi consideri le varie difficoltà cli cui noi abbiamo parlato nelle pagine precedenti, riesce manifesto il fatto

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