Carlo Gide - Le profezie di Fourier

33 zioni, di tutti i paesi, di tutte le lingue; si vedlrà H produttore e i,l consumato·re, il capitalista e il salariato, l'operaio e il borghese, H Chinese e il Francese, il negro e il bianco riuniti per i mi1llefili degl,i interessi quotidiani, dai quali noin potra,nno più liberarsi e co•sìsarà instaurata la pace sociale, forse la pa:ce internazionale, garantita nella misura che può es,sere concessa in questo mondo. §. 5 - La pace sociale. La pace socia,J,eI Se l,a a·ssociazione pervenisse a:d assicurarla, si sarebbe reaHzzato anche l' ultima e più bella deJ.le pro,fezie di Fourier, quella alla quale egli pensava certamente allorchè in un momento di s·olenne raccoglimento così scriveva: « Oggi giorno del Ve._ nerdì santo; io « ho trovato i.l segreto della Associazione universale :i>; quel!.a alla quale egli ritorna incessaintemente, a tal segno che egli aveva già battezzata la sua nuova Società col nome di Armonia. Come mai ciò? Gli è che appartenendo tutte le cose: terra, miniere, case, officine, navi, macchine, capitali, tutto il materiale <Lellaproduzione, a queste migliaia di. società e a questi milioni di soci, - non già sulla base dlell'uguaglianza, ma in modo che ciascun.o essendo contemporaneamente lavoratore, proprieitario e -consumato.re - tutti si troveranno così a riunire e a concil:iare nella propria persona gli interessi che oggi sono in antagonismo. « Il segreto dell' unione degli interessi sta nell'a associazione. Le tr·e classi, una volta associate e unite dall'interesse dimenticheranno i loro odi tanto più facilmente i:n quanto la fortuna del lavoro attraente farà sparire le fatiche <l!elpopolo e il ,disprezzo dei ricchi per gili i,n,ef riori, alle cui funzi,o,ni, diventate seducenti, parteciperanno essi stessi. Là finirà la gelosia del povero contro gli oziosi che raccolgono senza avere seminato; non esisteranno più oziosi, ne poveri e le an-

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