Miscellanea del giorno - 1847

{ 66 ) na? I Gesuiti non sono ancora in Toscana; ma vi passò il loro soffio. Quest'orJinc religioso-politico, questo nemico di ogni civile miglioramento, s'insinua, strisciando co- , me il serpente, senza romore per tutto; e tutto, come il serpente, avvelena. Per sapere l'epoca della decadenza d'una nazione, basta sapere quando la Compagnia di Gesù abbia più forte levato il capo presso codesta nazione; la compagnia di Gesù odora le pubbliche sventure, come un avoltoio i cadaveri: Se tra gli Austriaci , nostri nemici, avvi uomo amante della giustizia, è un nemico de'Gesuiti, il cardinale arcivescovo di Milano, ahi! moriente, se non è morto; onde a noi toc~hcra p:angere un austriaco. Ora il Piemonte si risolleva, c però diminuisce l'influenza de'Gesu iti . Ora il governo romano ricalca le vie della mansuetudine evangelica, fa sperare giorni migliori, c quindi impallidisce la stella de'Gesuiti anche a Roma. Al congresso di Genova un uomo solo fu biasimato , il Brignole-Sale, c questi per essere stato incolpato di gesuitici andini . Al buon diplomatico, che tutti accolse nel suo palazzo con la squisita delicatezza d' un antico gentiluomo, il principe di Canino - mi si dice - diede un rabbuiTo , non so se per ridere o in sul serio. Tuttavia il Brignole poteva largamente rispondere colle ultime raccomandazioni di tuigi-Filippo, il quale gli insinuava prudenza. E qui mi sia per.messa una breve digressione a tale proposito. Che vuole farsi la Francia gesuitizzando? Non par egli la Francia voglia prendere sulle sue spalle le ultime conseguenze della Santa Alleanza? E ben le ne venga. Le istruzioni date all'amhasci.ata francese a

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