Miscellanea del giorno - 1847

( G3 ) feudi, in mille repubbliche divisa c suddivisa. Più si procedo inverso a'dì nostri, c piu codesto spavcntcvole numero di frammenti diminuisce. A poco a poco, tra innumerevoli ostacoli, si formano assorbendo le circostanti province piu vasti centri di luce, di ricchezza c di forza; surgono le repubbliche lombardo , di Vcnczia, di Genova , di Lucca, di Pisa, di Firenze, di Siena , di Jloma , il regno napoletano c siciliano; piu tardi i Visconti avvinghiano tra le spire del loro biscione c nJCcolgono in uno gli Stati lombardi; poi Venezia aggrandisce : Firenze si dilata, e dispaiono Arezzo, Pistoia c Pisa, alle quali Cosimo affratella Siena ; noma papale s'estende fino a Bologna, poi assorbe Ferrara; il Monferrato si lega al Piemonte; Palermo e Napoli non formano che un solo regno; indi Lucca finisce. Ultime fuggono dalla scena politica Vcnczia c Genova, c le due posscnti rivali cadono uccise dalla medesima dcstra.Qucsla odiava Torino ; quella, :Milano; or legate, l'una a Torino c l'altra a l\lilano, nella comunanza degl'interessi c delle sventure ohl iarono le malo gare municipali , c sorgeranno animale da un solo sentimento, quello dell'unità c della indipendenza. Così gli stessi nemici nostri aiutarono J' opera lentissima di tanti secoli ; spronarono l'unità italica. I rancori degli antichi municipi muoiono; il lievito del piovuto sangue barbarico è già in ogni luogo italiano, e fermamente crediamo che nel dì non lontano della risurrezione le sette membra concorreranno spontanee a ricostruire il gran corpo . . Quel giorno è l'ultimo del governo ecclesiastico.. Ci resterebbe ad esaminare Europa e Roma. La h~

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