( 47 ) ranza amorevole, si esercitaron sevizie, che ricordano quelle di Spagna degne del Medio-Evo; inevitabili conseguenze d'un governo ecclesiastico c d'un tribunale d'inquisizione. Gli lsraeliti non han diritto di posseùere; si emanarono minacciosi editti contro le madri cristiane che allattassero fanciulli ebrei, contro i cristiani che stessero ai servigi d'un Israelita; contro gli Israeliti che uscissero del loro ghetto dopo un'ora <li notte; editti che un padre inquisitore della Marca rinnovava e metteva alle stampe nell'anno 1844, con iscandalo di tutta Europa. Un cristiano qualunque, sia di buona , o malvagia fama, deponga d'aver battezzato un fanciullo israclila, anche Ja remoto tempo e senza testimonio : s'arresta, se adulto, J'lsraelita, e lo si costringe a mutar di fede, malgrado le sue ripugnanze; se bambino , viene strappato dal seno della madre, a cui non permettcsi di più rivederlo; se morto, potendo, si dissottera il cadavere, perchè s'abbia dentro una chiesa gli ultimi onori funerei. Gl'interessi d'un neofìto non si agitano mai dinanzi a'tribunali ordinari , ma con rescritti sovrani inappellabili, e, a capriccio, si ordina alla famiglia il pagamento di quanto gli spetta per ereditario diritto, senza il menomo riguardo agli altri fratelli o parenti (l). I vescovi imitano edaiutano nelle rispettive lor dio· (1) Ciò avvenne nel1827, a proposito d ' una fanc iulla Costa ntini di 16 anni, che la balia asseriva d'aver battezzato; lo s tesso avvenne nel 1828 per un giovinetto della medes ima rtà, che si domandava Angelo Forti. Potrcbbonsi moltiplicare facilmente gli esempi .
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