Miscellanea del giorno - 1847

( i60 ) prie, che sono molto, ma coll'aprire un imprestito di 800,000 lire. Il ministro Torsclli propose mvece alcune riforme; che conducessero qualche economia nella corte, opponendosi vivamente alla maggiore ruina delle finanze. Il duca non predilige il vocabolo economia; e il Torselli dovette rinunziare al suo posto. La rinunzia venne accettata; c all'ouestuomo successe Tommaso Ward. E chi è questo signore? Non è un signore, è un mozzo di stalla. In poche parole ve no dirò l'istoria. Non so se sia Viennesc, ma stava a Vienna, nella suddetta dignità di mozzo di stalla. Quando il conte di Lewemberg andò a Vienna per fare gli acquisti necessarii alla rimonta delle scuderie ducali , ci seco condusse Tommaso , perchè accompagnasse una coppia di cavalli; giunto a Lucca, vi stette; corse più volte come fantino del duca e del Lewemberg, perfino alle cascine di Firenze, e vinse il più delle volte. Per questo divenne il favorito del principe, il quale concessogli ogni sua confidenza per un bello e reale servigio; Tommaso fu quegli che discoperse al duca e provò all'evidenza la mala amministrazione - altra bellissima storia che ora non posso dire per mancanza di spazio e di tempo- dell'ex-ministro Ostini, un vero fac-totum del principe; essendo l'Ostini di provenienza barbiere. Dimesso il Torselli, per non saper chi chiamare, l'ex-mozzo di stalla fu nominato ministro delle finanze. Il quale aderi tosto all'imprestito, e si consegnò tra le mani dell'israelita Levi , che vende le cedole col ribasso del 60 per cento; figurati , mio caro lettore di contrabbando , quale utilità possa venirnc allo Stato da tale imprestito. In oltre, a quel che si dico, questa somma dee

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==