Miscellanea del giorno - 1847

( 1t>8 ) mente la religione e la patria, senza farsi cieco stro• mento di uomini fanatici, o furbi, dannosi sempre. Alcune pagine addietro, io parlava del gesuitismo in Pistoia; ora darò qualche cenno sul gesuitismo in Cortona, pittoresca città dagli Etruschi fondata. Gli amici che ivi ho , sì gentilmente ospitali, s' adoprino -io ne li scongiuro- a togliere radici alla mala pianta. La famiglia Tommasi è una delle più ricche e distinte della città; i quattro figli del cav. Luca Toromasi fino dalla prima età furono collocati in educazione presso i gesuiti di Reggio. Il maggiore di essi, finito il suo corso di studi , andò a Roma - or sono due anni -e si fe'gesuita; il secondo tenne dietro in Roma al fratello, ove sta compiendo l'educazione; gli altri due sono ancora presso i gesuiti di Reggio. Altra buona famiglia cortonese è quella de' Loparelli. Due figli del cav. Pier-Antonio furono consegnati alle tenere cure de'gesuiti romani; il primogenito si fe'prete nell 'anno scorso ; )'altro studia ancora nel rugiadoso collegio. Il signor Luigi Facchini è molto ricco, e aveva tre figli; furono tutti e tre confidati ai dolci padri, tutti e tre vestirono l'abito della compagnia. Il primo è già morto gesuita. Un certo :Mcarini, delle vicinanze di Cortona , dopo aver fatto i primi studi nel seminario di questa città, andava a compirli a Roma, e qui poco dopo assumeva la lunga sottana e l'ampio cappellone. Sotto la direzione di un cotal frate zoccolante, fra Mariano , esiste anche qui una congrega di donne oziose , che vestono dello stesso colore ad imitazione di s. Margherita da Cortona. Esse interpretano a loro modo la pietosa e bella leggenda di questa santa, tutta poesia ed amore; si cacciano dappertut-

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