Miscellanea del giorno - 1847

( 116 ) quanto ora vale più che due oncie; il suolo dall'altra parte costava assai meno che adesso. II valore delle merci oro ed argento , che serve a misura di quello di tutte le cose venderecce, scade obbedendo alla legge anzidetta, e seco trascina la cedola che lo rappresenta. Il valore delle proprietà prediali, che avrebbe levato, quand'anche quello dell'oro fosse rimasto invariabile, leva doppiamente al declinare di questo. Tristo economo adunque delle pie fondazioni sarà quel governo, che sotto specie di meglio ordinare l'azienda de'loro beni, e anche d'aumentarne il reddito presente, iutenda a sfruttare per tale mutamento l'avvenire del beneficio, che la pubblica e la privata carità istituirono a favore de'poveri. Danno certo inevitabile è quello che abbiamo indicato. Altri pericoli, non meno gravi , come che incerti, minaccerebbero i pii luoghi, ove l'insana novità fosse accolta daquanti hanno in guardia gli averi, e sotto la natura! tutela de'quali stà nel futuro l'eredità de'miseri. Lo scoprimento di nuove epiù ricche vene aurifere, un trovato che facilitasse lo sfruttamento delle antiche, avrebbero per immediato effetto di raccorciare la meschina veste de'poveri per allargare il mantello de'loro livellari, che così vestirebbonsi non più del frutto del proprio lavoro , ma della nudità de' tapini. Pari danno emergerebbe dall'introducimento della carta monetata nello Stato o ne'paesi limitrofi. Chi non conosce gli effetti i quali derivano da tale pericoloso stromento della circolazione della ricchezza su tutte le rendite fisse valutate in moneta ? La storia

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