Miscellanea del giorno - 1847

( Hl ) no il tarlo che rode la macchina austriaca. I debiti abbondano, il credito manca, e bisogna pur vivere e pascere quell'immensa l~urocrazia, che cresce ed assorbe la pubblica ricchezza , senza prestare al governo la menoma forza. Per vincere le di!Ticoltà del momento, per chiudere una breccia fino a dimani, il governo aulico insidia i beni della umanità sofferente in Italia; e noi tenteremo combatterlo colla fredda parola che tali argomenti di mandano. Egli stabilì o meglio per ora propose' di livellare nel regno lombardo-Veneto tutti i beni stabili dei Luoghi Pii, obbligando a convertire l'adeale- o capitale corrispondente a tre anni del canone da convertirsi - in cartelle del Monte Lombardo-Veneto; con che lo Stato perciperebbe un'enorme somma, impingabile in sanare momentaneamente le piaghe. Prima d'indicare gli effetti che verrebbero da questa misura, si noti che il solo speciale di Milano darebbe un quattro milioni di franchi convertibili in cartello. Come in ogni atto si vuole conservar le apparenze, sulla viennese proposta di livellare tutte le proprietà libere s'interrogarono le congregazioni provinciali. Per buona sorte l'opinione pubblica tosto levossi contraria, nacquero molte discussioni in ogni crocchio di persone un pochino istrutte , a tal che di già s'intravvedono alcuni buoni risultamenti. Nella prima sessione tenuta a Como per questo oggetto , la congregazione provinciale dichiarossi negativamente; la seconda ebbe luogo li 14 novembre; c giova sperare non abbiano contraddetto alla prima deliberazione. I delegati , per ordini ricevuti, tentano in ogni modo guadagnare adesioni al progetto , onde asserire che

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