Osvaldo Gnocchi Viani - Abbecedario dell'economia sociale

-- 12.- Messo un po' più in chiaro il capitale come fenomeno sociale e come idea scientifica, mettiamo ora un po' più in chiaro, pure come fenomeno sociale e come idea scientifica, il lavoro. Abbiamo visto che I' uomo, sotto l'aspetto economico, è attivo quando spiega e svolge le sue facoltà produttive, le sue capacità creative. È attivo, cioè, come lavoratore. E come. lavo1·atore è sempre una capacità umana. Lavorando, egli non fa che S[liega,·e una facoltà una potenza, annessa e connessa alla sua persona. Come si potrebbe concepire questa facoltà, questa potenza, staccata dalla persona 1 Non è possibile. La capacità di lavorare, si identifica quindi alla stessa persona; è, colla pe,-sona una sola ed identica cosa. Il lavoro in atto è la persona in azione, e ogni volta che io sarò chiamato a prendere in considerazione questo lavo1·0, non potrò scompagr.arlo dalla persona che lo compie. E quel qualunque concetto o giudizio, che io mi fa,·ò del lavoro, si rifletterà necessariamente sul1' uomo che lo compie, appunto perché lavoro e uomo sono inseparabili. Data questa inseparabilità, ne viene per conseguenza - se non voglio nega1'e la natura e offendere la logica - che per farmi un concetto vero e un giudizio esatto del lavoro, devo prendere come base la persona umana, e da

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