Vita fraterna - anno IV - n. 9-12 - 15 mag.-30 giu. 1920

\'ITA FRATER~A Alla dommnda: - éhe oo'sa occorre allia. v-OtSt•raS.cuola? - i più rispondon-o con sic~.i,rezzae concis1:one i111ipaweggiabile:tu.tfo r e molti: - siamo abituati a tanta, miseria che 1ion sappiamo 11epp1ire ciò che desicleria1no I - E, passando aif:ledescriJzimii, la111,e11tano- (raccogliamo fatt·i e frasi integrabnente): Sciwle colloca.te in case private in cui giu.nge il lezzo delle stalle e le conversazioni dei · ccntadini 111:cini;scuole prive di fotrine come di acqua; aule che se-no mostrnosità pedagogiche, non asili 1na luoghi di tort1.i,ra,buie, umide, indecenti, incapaci di accogliere i 70, gli &>, i 100 scolari,. aereate an,che a finestre ed usci chÌ1tsi; arredi zoppi, storti:, sga,n-; ghera.ti, stravecchi, antidiluvia-ni, scoloriti, sbocconcellati; picco-· lissime lavagne e lmighissimi banchi a tre e quattro posti, lavorati d'intaglio da innwrneri generazioni di 'allievi.... Talvolta la genialità del ma.estro vince le più difficili batta-· glie. Ma spesso la solitudine fiacca amche le tempre più coraggio-- se. La solitudine del maestro ru,rale è la sua ,più grande sventura .. Chi volesse percorrere le carte del Gru,ppo d'Azfone 11edrebbe to-· sfo che il solo fatto di avere trovato degli amici lontani che si occnpano di loro, basta a sollevare molti spiriti abbattuti. Le parole più ardenti di gr.at-itu,dùnevanno al Grn,ppo per i suoi aiu.ti di bibl.iotechine, di carte geografiche, di cartelloni, di musei didat-- tici, di gioch1'.,ecc. ecc., - tna sopratutto per il soccorso morale.· · 1 loro corrispondenti milanesi sono çfiiamati da questi ,n(})l!stri sperd1tti per le campagne et Italia, la, speranza, del loro lavoro, l'olio della lampada ch'era presso a spegnersi, il soffio vitale, la mano· tesa al soccorso fraterno, l'incitamento al dono di se stessi; ·le loro· parole, parole d·i sogno e Milano, città delle fate .... E' un lavoro questo del Gruppo che avvince il more di chi Zo vede da. vicin9, che pre'lt//UJ'lq,rghissimamente chi l.o co1njJ'f;e,a,vvolgendolo in un' otida di gratitudine ( le lettere degli scolaretti insietne a quelle dei maestri!) e solo pensando come filtri profon-· do e duratu,ro fi,n,ne·i più vitali strati di questa nostra terra. Intorno alla Scuola, il Gruppo vnol far sorgere per opera del' maestro, e aiutandolo, opere sussidia.rie alla Scuola, biblioteche popolari, circoli con intendimenti cultiiràli e sportfoi, « case de[ · contadino >, ecc., ecc. Il conipito si allarga indefonitamente .... E perciò, a gran voce, colla fede più inten.sa, il Grn..ppo chia-· ma a sè, supplice e ammonitore, vicino e latitano, ogni forza viva di cu,ore, d'intelletto, di denaro. Ma, a far conoscere meglio certe scuole, lasciamo la parola· ai maestri stessi, o meglio, alle maestre. Infinitamente più wumerose dei colleghi, forse fn1Ì agili nel maneggiar la penna per i BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==