Vita fraterna - anno IV - n. 9-12 - 15 mag.-30 giu. 1920

VITA FRATERNA 171 massa, J'incon apevolezza di que to moto che j va per opera sua· .determinando: ma lo scopo finale e il ri ultato del movimento ara ,questo. Lo scopo immediato e il ri ultato appareme è sopratutto if.•miglioramento economico: v:ii è un lato egoi tico, ma vi è auche un lato che ri,flette una più equa distribuzione di- rapporti. Vi è Ya pirazione act una indipendènza che rompa gerarchie ba-ate u diritti che oggi .non sentiamo più -esser-e così olidi come potevano apparire solo pochi amni addietro. Ecco -che nell'organizzazione mdustriale si tenta di arrivare a questa emancipazione colle Conìmissiohi interne coi Con i.gli-d'i fabbrica tendenti a far a umere ia o--esticne diretta agli elementi fattivi della produzione. Ecco che si chiede la distriibuzione deltla terra ai contadini. Ecco che si intrecciamo e si rafforzano vaste e potenti oro-anizzazioni fra le diverse categorie -di lavoratori-. ono t-ende.llize che s:i,gnificano ap- .punto nuove {:Oncezion · di rapporti. Conceziom male impostate, 'eccessive, frutto et· ine perienza · ma hanno in -germe una possìbilità di evolversi m forme più compl~te, più adatte a1Ie neces- .si<tà-della nostra :vita oc.iale e della nostra produzione. Ma intanto i vanno occultamente rielaborando gli istituti del ·Diritto: un soffio nuovo li pervade a cui non tutti potranno resi:- stere. •Chi non vede la beUezza di que ta lenta trasformazicne che si viene determinando per l'impulso della coscienza popolare in un .campo che da -questa assai di sovent~ sembrava fare astrazione? Vi è però up fatto ,che oggi in special modo c· preoccupa. In .questa in-quietudine ·-generale si perde fac"lmmte di vista ':ntere&- se, generale che -dovrebbe prevalere a -quello contino-ente e particolare e si dimentica il còmpito di attività e di produzione che a -eiascuna nazione è assegnat,o. I tentativi di realizzare certi sist-e- .m~ di gestione <liretta - ia ne 1 industria come effagricoltura - non embrano certo i più adatti a con o1idare la no tra malcerta itnazione economica. Occorrerebbe una ben maggiore• preparazione, d'a cui oggi siamo ancora lontani, neo-li o_perai e Rei -contadini, perchiè questi potessero assumersi il compito a cui oo-ai '.già vorrebbero sobbarcarsi. Pertanto tutto questo è transitorio. Quando fesperienza dei nuovi organismi avrà d'a,to la preparazione. e idoneità a farli fu-n- ·ziona,re, o avrà dimostrato la vainità -di certe mal fondate aspira- -zioni, allora una ituazione normale · ristabilira e una rinnovata .coscienza nazionale che additerà il com_p·to esa to del lavoro individuale e collettivo, i ri veo-lierà -nelle ma e che avranno t ovato la v·ia che ora si a.gitano per ricercare. E' naturale _che què to a;;sestame.nto ia ancora ·]on.ano. VerBibliotecaGinoBianco

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