Vita fraterna - anno IV - n. 7-8 - 15-30 aprile 1920

VITA .FRATERNA Il Bal.samo vuole invece il metodo e<lucativo, ossia l'istruzione, la persuasione, la li15ertà, ,la sicurezza, i premr. H poco pregio <lei ,prodotti degli alberi e la mancanza di, manipo1'azione e di industrializzazione; e per questi motivi son ,venute. meno la coltura de)la, seta, delle marmellate, ecc., e vivacchiano qu,elle degLi. olir e dei vin~. « Tra ,le nazioni europee la siciliana fu la prima che dall'Oriente trapiantò nel proprio paese r'industria dei bachi .da seta; e l'e prime calzé e stoffe di seta sii fabbri-carono nel dodicesimo secolo in Palerm'O e in Messina; frattanto quest'arte e questo pro• dotto ,è andato tra noi sempre diminuendo, e a' ·nostri giorni mina·ccia pressochè un totale annichilimento. » Infatti ora tale industriia è completamente scomparsa. Riguar<lo alla coltura della vite, il Balsamo oonsiglia l'aiffermarsi in uno o pochissimi sceltÌJ vini, e ii ·porre .ogni cura perchè po:,sa riuscire resistente per lungo tempo, il montare le viti sugli alberi; « allorchè le vi.ti si tirano sopra i testucchi o altri arbosceHi di altra specie, conviene porLe in abbastanza distanza le une dàl,le altre, e in filari tra loro bastantemente. distan:tii; per il che il terreno sottoposto può servi.re, come di fatti serve in Toscana e altrove, alla seminagione dei grani, delle biade ed altre simili produzioni: lo che è un vantaggio assai riflessibile per cagione che in questa maniera dall'istesso· fondo si ottiene doppio frutto, l'alto, cioè l'uva, e il basso, cioè .Je biade, i foraggi o altro. Dippiù si risparmiano i pali, si risparmia pres·sachè int<;ra·mente la spesa' dell'annuale coltivazione, perciochè le lavorazioni e le concimaz~oni che si fanno per i grani o altre erbe ·sono esse solo sufficienti per la vigna, la quale proporzionatamente dà molta più uva, p~rch,è le si sogliono la.- sciare dieci dodici capi e più, quando la vigna bassa alfa maniera nostra non suole portare che uno o due capi. Senza di chi! quella dura ass·ai più lungo tempo -che questa, .e fruttifica con più regolare a,ob0il1danza, perchè, mettendo barbe più profonde e P'i'ù numerose (-e chi non -sa che gli alberi a misura che più s'i·nnaizano soipra terra cacciano radi•ci in maggiore abbondanza e maggi~re profondità?}, resta più <lifesa dalle ingiurie del sole, del freddo, dei d,ja,cci, ecc., viene più largamente nutrita dalla terra e dura di più conseguentemente, e somministra frutto p~ù abbondante e con maggiore. costanza e regolar.ità. Le vigne alte di T~ scana durano in buon stato per centocinquanta e anche più di dugent'anni, e all'opposto le nostre, che basse si mantengono, a venti o trent'anni sono- già sta.nche, vecchie e languide.> ConsiBiblioteca Gino Bianco

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