Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

VITA FRATi:RNA II5 II giovane ricco, mobilitato, laureato, -che deve scegliere la sua via -curi anzitutto che rrli ideali di verità e di bene che vivono nel suo -cuore non inaridì cano, non sr allontanino da ciò che è vero, è buono, in un, avia di puro apostolato. Pnru.s 11iatenz.atic1ts Jnirns osi1111s; e il puro apo tolo ( fra noi fraternamente) è pesso un deg-enerato. Qumdi lavorare con la pen111ae con l"opera per di,fendere certi ideali sì, ma non e aurendo in que ta soluzione della vita la vita te sa. All'opposto mantenere ben profonde nel _ottosuolo e radici che giu tificano ·e alimentano ogni umana mi ione fra o-li uomini. Quindi lavorare come se ave se la necessità di farlo. II lavoro, e mas imamente il lavoro fi i-co, manuale, è il mezzo brevett-ato · per capire rumanità formata nella ua enorme maggioranza, di lavoratori della falce e del marteHo. II giovane ricco i prescelga un lavòro che ri ponda on a11a parola lucro, denaro, ma ad un !!Ua.dagno dì altra indole. e ha una grande proprietà terriera ne -curi. il frazionamento. Una tenuta di cento ettari og0 ·i coltivata con criterio indu triale, nutre dieci famirrlie; pezzata i11 dieci venti appezzamenti, con veni ca e coloniche e venti stalle, darà pane a un numero doppio di per one; e opra tutto a.d es e darà· pane, alute :fi_ica, dignjtà morale. Se è ingegnere ed à dei capitali, percorra il ba d Veneto '.da Grado a Venezia; vi sono terre da bonificare in tal numero da sfollar.e mezza ~ilano da famarne l'altra metà. Se· il lavoro della terra gli ripU!ma i occupi di industrie che l~bereranno l'Italia dalla , chiavitù a rrlo americana. Ogni nuovo cavallo di forza idraulica a sicurato contro il mal sicuro carbone nero è per l'Italia libertà; per gli italiani co nza rinnovata. Lavori come e ne ave e la neces ità, ma non Rer rampare pettini arti tici per artine o scarpe di vernice per ballerini o te uti di ra o per. ... pe cicani e famio-lia, ben ì là pve -il lavoro coopera alla in taura?-ione di ~ un popolo ,giocondo~ nella -inv cazione no talgica di Faust. E abbarbicato al lavoro come edera a!1'olmo, e preso dal ritmo della fatica umana e con ujj occhi pieni non di libri e di giornali, di blihliorrrafie o di tudi critici ma di realtà acco tata con sete di conoscerne l' e enza, u i pure la penna e l' opera a che sia dife a quella verità, quel bene che continuamente ..,.li matureranno nell'animo. · BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==