Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

..._,, 94 .. VITA" FRATERNA gualmente erronea e pr,egiudizievole come quella di -che a·bbiamo finora rag.ion.ato. Agricoltura senza abbondanti conci è na1 corpo senza vita e s-enza sentimento., Esaltino pur-e quanto vogliono i •siciliani la natia fecondità del suolo siciliano: siano essi però ben persuasi che esso-renderà lor,o sempre poco, finchè non si risolveranno ad a-ssistere e promuovere la vegetazione delle :piante con copioso concio, meritamente defi11iito dal qiaestro diell'arte Columella, il padre della fer,tilità. ' • In S.icilia i terr,en:i non s' ingrassano mai in grande, si sfruttano spietatamente con fr.eq-uen,ti raccolti di grano; ,e poi siamo così temerari •da· pretender da essi abbondanti raccolti. Tengano i, si~iliani come gÙ inglesi molti bovi, vac-che e pecore, usino J.e stalle per gli animali bovini; rac-colgario diligen,temenfe tutti i• loro -escrementi; l' aumenrtino co111la -paglia che si spargerà come letto sotto· i loro piedli1; raccolgano le orine in piccoli pozzi costruiti al lbasso delle stalle; ne facciano di tutto un monte; lo mescoEn:o poco tempo -pr.irna di spargerlo nei terreni a strati alternativi co-1 terri-ocio delle fosse -e d:elle prode dei campi e dlelle strade e così av.ranno da I-eta.mare convenientemente le terre. Oltre l•e sostanze animali vi sono le vegetali e mi1t1Jer~liche possono servire al medesimo oggetto (r) ~- Mia per il Balsamo non sono qu-este sole le deficenze della grani.coltu.ra; egli nota pure la mancanza ·e l' .imperf.ez-ione delle m·a-cchine rustiche; « i pi,ù volgari_ strumenti, come le mazze, Je falci, le treg,ge ec-c.. sono fabbricate -oonciamente ed agevolano poco il lavoro dell'uomo nella coltura del frumento»; la « piccolezza dei oapi.tali.» ; la mancanza. dei.le strade: « se avess.imo dtelle strade da rot·eggio, adoperando carri e .barocci ti:rati da bovi o ·cavalli, o da mule s.i poti ebbe rimuovere il frumento e ogni .altna derrata da luogo a luogo in ogni 1;•empo,sec01t1Jdio le ,richieste del commercio interno ed estero, con la metà e forse col terzo del!a ~ spesa che· ora è necessaria, e vi guadag11-ere1bbe,e il consumatore e il •coltivatore, l' u1110col mi\gli·or mercato, l'altro .-e-o! maggior· valon~_.della -produzione ». (Continua). Beniamino Palumbo. (e) P. BALSAMO. - Memorie inedite di pubblica economia ed agricoltura. '!OI. 2 vedi Ap.pendice • Sullo stato del!' agricoltura in Sicilia,,, Palermo, 1845_ BibliotecaGino Bianco

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