Vita fraterna - anno IV - n. 3-4 - 15-29 febbraio 1920

VITA FRATERNA 77 lega: e degli inetti e dei <lisonesti e propugnerà la nece ità di una seria e larga epurazione dell'"attua;e per anale in egnante. Bisogna ottenere inoltre che non ia più amme o in ruolo .nessun insegnante nè primario nè econdario senza co11corsi per esa,mi. All'àttuale regime d~ promozioni automatiche per anzianità non congiunta a demerito occorre so tituire un sistema di promozione che tenga conto sopra ogni altra cosa del merioto. e u ci are •e alimentare lo . pirito di iniziativa con promozioni eccezionali e accelerazioni çli carriera per gli inseunanti migliori. Bi ogna instaurare finalmente uno ~chietto si tema di re ponsabilità dell'insegnante non so;tanto verso i suoi superiori gerarchici, ma altresì verso il pubblico. Finalmente bisogna ridare un'anim-a alla scuola, ridarle insegnanti co!,ti, illuminati, jntegri. E' qui il vero segreto di quell'in- . teriore rinnovamento della nostra i ruzione, che può rinnovare la coscienza nazionale. Oggi troppi insegnanti non sanno più dire a parola de la vita a.i loro alunni per insufficiente cultura e immaturità spirituale. La cri i della scuola è sopratutto crisi di menti e di coscienze. Non basta riporla in grado di funzionare normalmentç, bisogna provvedere a un'adeguait:a formazione di que e menti e di qu ste coscienze, e iniziare l'-0pera di ricostruzione dagli i tituti che preparano gli insegnanti, e in particolar modo da quei due vivai dr -psittacismo, <li leg.uerezza pi-rituale, di deformazione mentale che sono ora la cuola norma·le e i magistei;i uperiori femminili. I q_uali sopra tutti esigono pronta, immediata. ratlicale riforma. Soltanto con si-ffatto rinnovamento dell.a scuola normale, com;nceremo a ri olvere in modo serio e organico l'assillante proble·ma dell'i truzione popolare. La di ;tribuzione dell'in egnamento primario è ancora troppo insufficiente pres o di noi, è cosa risaputta. on ci dovrebbe es_er boro-o d'Italia che non pos e<lesse 1a sua scuola popolare di almeno ei c as i. Ma non i ri olve nulla, si éllgigrava anzi il male, moltiplicando cuole e mae tri prima <li . avere provveduto a un'adeuuata formazione pirituale ·di que ti ultimi-. La .riforma della coltura maa-i trale è uno dei più al,ti pr blemi politici della nuova Italia, giacchè nella cuola. primaria si gettano le basi della granitica. unità nazivnale e della !ITandezza · della patria, o i germi della discordia, de settari mo, della d1ssoluzione sociale. Il non averlo mai voluto intendere è forse uno dei più gr.avi segni <lell'insÌ:l)ienza e dell'immaturità politica della nostra• clas e dirigente. Per la salut'e pirituale del no tro popolo Biblioteca"GinoBianco

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