Vita fraterna - anno IV - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1920

sC' è irrequiet~zza nell' animo popolare, come in ogni animo, oggi. ·C'è ,r attesa di un bene nuovo che si aspetta confm,amente da un rivolgimento che debba instaurare un nuovo ordine di c-0se. Le masse - stamche in .parte- del lungo tormento della guerra - assuefatte al'tre a nuovi agj dan subiti guadagni per Je industrie di giu.erra! - .aHetta'te poi, ad ,ogpi passo, dagli esempi e dalle suggestioni- del ga.udentismo 'borghese che imperver a sfrenato... credono a c'hi promettte J.oro la felicità nel bene.ssere materiale, medi:a.nt~ Je < rivendicazioni economichè >, gli aumenti di .salario, ecc. - e fa loro balenare la speraruza di 50Stituire se stesse, la propria classe, nella condÌl2JÌone ,privi-legiata in cui vedono splendere ed -esultare oggi la borghesia. Mtalto :delle invocate « rivendica,zioni > il popolo ha già attuato; molto popolo ha oggi un benessere· materiale enza precedenti nella sui storia. :_ Eppur,e non è felice. Non è mai - forse - stato ,così mailcontento. Vi è un' amarezza in lui, e si mostra nello guardo, nelle paro~e, negli Ialiti, - .che stringe i1 cuore -di chi sente 111l ca.!do inweto di amore per lui, e si,_·strugge di non -saperlo ,attuare. E' o'he il benessere materiale, anche raggiunto, non sodd~sfa l' inquiefa e confusa sete che agita iJ popolo, - la esasper~ -anzi deludendola. Non è questo, non è questo, di cui ha ete . - Potrà ubriacarsene, non -saziarsene ..... . Inoltre, lo spi.rito di lotta e di -odio di classe, che i uoi amici d'oggi gli mostrano, gli inculcamo •come i mezzi per raggiungere il benessere, - lo avvelena, lo amareggia, lo attri,5taJ - -offusca. in lui il en·so della giustizia, gli toglie la igioia e l' orgoglio del lavoro, gii impedisce ,di accogliere verità evidenti come questa: che il lavoro, oggi più che mai, è - sarébbe - il rimedio sicuro e piano ai disagi inter.ni e esterni, indi'Viduali e sociali, alle pover.tà e al rincaro; - lo arma non di rado brutalmente contro -chi gli parla ,questo linguaggio. Il discrusto del lav'oro delle < cla,ssi lavoratrici>, le continue in-saziate .richieste di maggiori mercedi, e lo spirito d'odìo, da ur. lato; ifozio insolente, della ·borghesia imputridita, .la follia spensieratfl, e il gaudentismo spudomto dall' altro; sono i due elemlmti delta mii::era_bile « pace> d' oggi, sono i due coefficenti della rovina che 'Ci minaccia, sono i due esponenti df'l fallimento -dei dirigenti in alto e in basso. Ne suna salute vuò venire da questi! - E111purequesto popolo è Jo stesso che, in .tre anni, e mezzo -della -più dura guerra, ci ha riempiti ili orgoglio, e di tenerezza, e di venerazi01~e per le sue virtù di pazienza, ili fedeltà, di sacrificio! I Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==