Vita fraterna - anno IV - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1920

4 V1TA .FRATERNA litica e che ne risulti una discussione scevra di preconcetti e di limi,ta~ioni, guidata dal solo proposito di chiarire onestamente le posizion-i r-eciproche, per raggiunger-e un accordo sincero e completo. IL COMITATO ORDINATORE: F. Comandini - E. Dall' Ol-io - G. D' Aloja - G. Morso - M. Rubini - G. Oz:;o - C. Padovan-i - V. Torraca. Per la pace Appunti. La guerra è finita; da un pezzo, ormai. :Ma la « pace»? questa «pace», idoleggiata d111rantela guerra <la chi la guerrai. non 'ha capita e sentita nel suo valore intimo e . ·,rasce11<lente, tanto che parve talvolta i suoi .cultori - non essendo riusciti, ad .impedire _il nostro intervento - la volessero restaurare troncando la ,guerra i11 quahmque modo, magaPi con la nootra :sconfitta ( aspirazione che culmi111òin « Caporetto- »), ora che c· è, ques:ta « pace », come -è accolta, come è coltivata, che risultati dà? ...... - Ahitnè, ],a v·edi:amo deprezza,ta combattuta dai suoi stessi importuni idolatri <li! ieri: se la vita civile_ è tur.bata ogni, momento, se il lavoro nelJ.e officine. e sulle vie ferra:te è ancor me,no regolare che !in tempo di guerra, se ancora si -è incendiato,. si è devastato, si, è v•ersato sangue fraterno -:- tutto ciò è oggi per iJ1iziativa di quelli st(';ssi che più alto gridavano con:tro gli orTOiiÌ! della guerra, e c-ontro la lotta fratricida, tra J.e nazioni, invocando l' internazionali.smo uma,nita:nio. (Forse che fratelli agli ita-,.- liai1i, sono solo gli apstriaci, - e gli Ìltaliani stessi ·no?). , . Povera pace - non le sanno perdonare, questi, la qualità che ·hain fatto di tutto per impedirle - ma che ha! - di vittoriom. . E così non v-ogliono pèrmetterle di tl"aidursi m qui,ete, i11 la-· voro, in vita feconda .e ,serena. « Il popolo italiano noli è fatto per la guerra, ma .per il la- . v-oro ». Quante volte l' ho sentito defonirsi così, per bocca ,di operai ~ contadini ~oldati, con nosta1gia. Ed ·or.a., che daJla guerra il popolo è tomato 'al lavo·ro, 'I)'erchè ,non. vi .si dà con gioiia e con p-a'ssione? 1Fra ttitte le <<·propagande»· che si rivolgono a lui, perchè ·ubbidisce più a quelle che lo incitano a scioperare ohe a quelleche lo invi-tano a lavorare·? BibliotecaGino Bianco

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