Vita fraterna - anno IV - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1920

• I VITA FRATERNA kgislazione sociale, con cui si credeva possibile risolvere il conflitto. ' ' Allora (siamo circa sul prin•cipio del secolo XX) il proletariato ebbe La sensazione che la sua mèta si allontanava e che i suoi sforzi nou1·pot~vano condurlo al potere: da questa crisi ·so-· cialista sorse il sindacalismo. ~ Il sindacalismo - che per la vastità e la bellezza della sua concezi-one .teori-ca e poliltica dovrà essere esaminato ed illustrato in sede proprra - reagisce contro i.I.•sociali,smo d'i -tendenza democratica pairlamentare, ~l riformismo, il possi.hi:\ismo clemdcratico. che crede di raggitmgere attraverso gli is-tituti vigenti gli scopi del proletariato o che crede. in u:na possi,bi]irtà cli collaborazione. E d'altra parte il sindacalismo mette hene · in, luce come ' I~ ca,tastrofi storicihe non avvengano da sè ma siia necessaria qna profonda preparazione di coscienze per produrle: pertauito, considerando come il moto. operaio 110n può esse·r r ·flesso solo delle condizioni economiche ma di di-verse coscien2Je -ed anteponendo. - come nota·i1 Prezzolini - a'llianece!Ssi,tàecon01mi 1 ca -la oosci,en.za etica, il sin,dac·alismo cerca di sviluppare, una cosciernza operaia pura, rivoluzion,airia, non contaminata da appartenenze a partiti, antiparlamentare, antidemocrati-ca, che esalta il saoriBcio e si affina - se-conidiola teoria del Sore1 - attrav-eliSo la v:iolenza: il proletariato do'veva formarsi un'anima nuova per esser degno 'erede della società• capitalista. quando questa non avrebbe potuto più reggersi da sola. / Ma il P.wrtito Socia! ista non pensa molto a ciò: :non si possono n'egare i meriti reali che ha avuto in un, pa·ssato più o meno remoto ma si può affermare che ,quanto di buono ha ottenuto l'ha realizzato s.oprattutto grazie al sindacali-smo che del res-to ha assorbito la parte vitale dell'essenza del sociali,smo. Il partito socialista par-e ormai preoccupato di borghesizzare i gusti. le :tendenze e le ment.ali.tà clél pqpolo: tipica è l'intransigente idolatria pel partito che si va d1ffond·endo nella massa. La massa non tende più a raggiungere i suoi, ,scopi attraverso la propria elevazione e la propria azione ma si- a•ffida a dei ·fiduciari che la rappr,esenta110 a Roma in quel Parlamento ve_rso cui essa guarda, divenendo quindi da protagonista spettatrice del dramma sociale: -ed in Parlamento i suoi rappresentanti otten,go:no senza sforzo delle leggi che forse per la stessa forza deHe cose sar-ebbero state promulg·ate, ma che ad! og.ni modo è merito dei deputati sociali,sti l'aver proposto. -Certo è che og;gi •è ben• lontana 1 Yi-dea di una ver;; ascensione soprattutto mora i è della eia se, attraverso una educaBibH~a Gino Bianco

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