Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

l'I7A FliTl::RNA Così -per tutto questo libro è diffuso l'orgasmo di un intimo 4overe che via via si queta .per fa consolazione <li compierlo. Ed ecco affermarsi per una progressiva analisi di reali v.alori la .gerarchia che nessun regolamento sancisce, ma che è tuttavia funico fondamento delle opere inùnortalL . La cronaca ha già segn:ato su la carta dei nomi a rigore di stato civile. La storia li fisserà per sempre nel marmo e nel bronzo. C'è ancora negli uomini una traccia dell'antica idolatria. An- €0I'a bisogna eh' essi riassumano in un nome, esprimano in un'immagine i fatti insoliti deNa collettiv1tà. Ma la più intima· realtà della storia non è in quei :nomi e in 41ue:i lineamenti. Diceva Lucatelli .che nemmeno Giulio Cesare avrebbe passato il Rubicone se un anonimo gregario non avesse dato un vigoroso -strappo a -le redini del suo cavallo. · L'anonima pazienza - fanonirna fede - l'anonimo coraggio hanno ributtati indietro i nemici. Ne han vinta la tracotanza. Cosi è l'anima vera di tutte le -imprese memorabili. Anche <li questa guerra. La vera gerarchia è dunque una scala· che esprime dai p1u alti gra<lini non le più complicate insegne, ma le anime più sem- ,plici, più ardenti, più fedeli. li nome di Somacal non passerà certo a la storia, eppure Somacal ha un posto de' primi nell'intima realtà della storia. E accanto a lui - poco più sopra -0 poco più sotto - è la JDOltitudine uniforme. , La progressione aritmetica delle matricole. L'umiltà che offre a tutte le tragiche vicende della vita le risorse illimitate della sua 4ura esperienza quotidiana .. Gente che soffre con rassegnazione perchè ha _empre soHerto ---dal primo· freddo a l'ultima !:1JD.iliazicme. Che lavora con passione perchè al lavoro deve i1 primo e l'ultimo pane. Che è allegra sempre perchè sana di corpo e pur.a di cuore . . Così .in omag,gio a codesta aristocrazia anonima e rassegnata U tenente poeta conclude: . e E' per ricuperare qualcuna di queste virtù che in questa ,-erra per la riccbez,za tutti i popoli ritornano alla mi11eria. Biblioteca Gino Bianco

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