Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

Iniziali minuscole Uscire da un salone add-0hbato e imbanrlierato ,per- l'occasione dopo nn discorso in tono iperbolico. Essere un po' .storditi da tutto que_l.'apparato, un po' inton-- . titi dai troppi spunti énfantici. Con un senso d'amarezza inespri- .mibile in. fondo. al cuore per l'impazienza troppe volte delusa di essere presi, sollevati al disopra delle diatr·be quotidiane, portati in- alto. Uscire a l'aria aperta, a! sole, tra la génte senza maschera e senza presunzione. Ed ecco una faccia chiara a sorridere, dueocchi puri a brillare. - Rammenti? Mi riconosci? Specchiare i'anima nell'anima accesa in quegli occhi. Guardarsi e tacere. GuardaJ1Si ·e ·sentirsi più buoni per la bontà <li quello sguardo intento su noi. E assorhire finalmente un raggio che scioglie il ·nodo d'amarez!z!a in ~m fermentò di suggestioni mistiche. Uscire da le retoriche commemo~ativ-e a bagliori di magnesio· al canto d'un puro mattino.' * * * Divagazioni del cervello e del cuore su l'ultima pagina d'un libro di guerra: « Con me e con gli alp,in-i » di ,Piero Jahi,er. Libro che ha penfino nella sua veste. esteriore un segno forse- ·c-asuale, ma certo espressivo ài coeren22. Chè il titolo è insoÌitamente corsivo e a iniziali minuscole. Altri commemorano gesta e:-oiche d'ir:divi<lui e di moltitùdini. · Altri disegnano piccole. figure torme ta e su sfondi apocalittici. Altri tagliano precisi nel manna - con proporzioni dèfinitive - i simbali de_lle virtù militari e civili. Altri infine ricompongono in mosaici Ùbitrarii i momenti della propria anirria.. Spasimi,, dubbii, delirii. P1ER0 }AHIER: Con me e con gli Alpini della Voct - L. 3. 5o. ' primo qnaderno. Libreria · Biblioteca Gino Bianco

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