Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

VITA FltATUtNA 353 a Roma, favo di tutte le piaghe d'Italia; ma à un pre o: esser la manifestazione dello spirito di giovani di volontà. e si vuole veramente risolvère la questione meridionale, bi- . ugna organizzare una compagnia di aposto~ del ~ fezzogiorno, i quali, col cuore puro e con 1a volontà forte, .girino di città in città, di paese in paese,, di prato i,n prato del Mezzogiorno, e spieghino -al popolo con chiare!za:a e con emplic.ità la questione del Mezzogiorno ed i mezzi· per risolverla; infondano nell'animo di tutti il enso del proprio e sere, il ·valore dell~ personalità, la potenzialità -del divenire. Beniamino Palumbo. Visitazione A MARIA. Pc pinella si era alzata presto, quella mattina. Dalla fin-estra spala.11cata entra:la l'aria f,-esca e fri:r:mnle del ciclo ancora 1m po' scuro. Gli 11ccelli aascosti 11.el fogliame saluta ano in coro la m1ova gioriiata Jli sole. Nell'aria, i,i tutta, si senti a come fattesa della 1tuova ·1uce che la terra riceveva e dell'opere ancor nel mistero cl!e Dio le donava. Sed1tta presso la finestra ella la· ora· a lavorava intorno ol s:,o bel ricamo. Le ca11zo11i che sino al mese innanzi le fiorivano aJ labbro, comi11ua- -.,,a110ad essere sommerse dai ricordi vi· · e ilo/ci del babbo .scomparso- Da u1t ebisodio lo11t01w il suo bensiero risaliva lentamente e su sii rietfocava tutta- la sua festosa vita di bimba. Che solco profo.ndo aveva lascialo neT/a .sua anima! Gli altri cari scomPai'I· ano come ;n un _grigiore: a olta d'una nran luce grandeggiava sempre severa e affettuosa la fig11ra nobilissima del valoroso soldato. E il fremito leggero che veniva dagli alti pioppi gi,ì là della strada, :sembrava accompagna.re come d'1m respiro, il pensiero devoto che flui.va se11za tregua dal c110,-e de/la. fanci"lla. Le parve sentire u11 fn1scìa a/folto della. finestra: era come ,m alitare di ali leggere .... Alzò lentamente 1'.lcapo ..... Non er(J, u,sa tortorella, non 11110libel/1110; 1111aleggera nube di pulviscolo d'oro ..... Che stra.no cosa! Passibile? Fra due a/1,cce .iridescenti le Pll'r'11escorgere fino testina, una testina -ricciuta. di bimbo. O il be/l'angioli1w ! iJ beU'a14gioli110 ! E voleva gridare, chiamare la mamma, il fratellino, dire alla gente la meraviglia; ma la voce le mori· a e tuttò ;J suo essere vibrava. in un fr~ mito di commozione, -in w~·estasi lieta. Il fruscio leggero sottile continua· a per la camera, s'gffievali-c:a. Ma 1o, 110n ardiva. Tenur,10 si offuscasse quella visione di be/le::::a, teme. a che tutto sfun1asse. E raccolta come 1n preghiera, gli occhi socchiusi, nou ardiva rialzare il capo Per osser,.1are aflCora . .le 11tani giunte, ringraziò lddio cli quel iJ0140 santo. Il frusc10 delle a/11cce si smor::ava, si smoraaoo: finì. G. Cesare Pko. Biblioteca Gino Bìanco

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