Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

IV VITA FRATERNA ciale, vorranno dedicarsi a questa professione, che oltre al !Procurar loro una .posizione decorosamente rimunerali va, non pCJtrà esser priva di io.time nob'id~isoddisfazioni morali. Per le in;fortM.ziorii e schiarinienti sul Corso 1·ivolgersi· allo, sede della Lega. antitubercolare, ma Dante, 2, Ge1tova. Per la preparazione interiore (Ripreniiian10 a stralci{l,1·ee rtprotlur1·6 braui dalZ-Òpuscolo Vigilia d'armi tli ,ma nobilissima t1mica 11ostra, pubblicato dalla C. R. I. nel gmnaio r9r8j . ..... non sono soltanto i rapporti coi compag·ni (1.) che posson1t offrire difficoltà da superare. Purtroppo, la carità che spinge ad· assistere i soldati della Patria, o sofferenti qualsiasi. non basta scmpre per avere carità fra compagne. Abbiamo già accennato alle ambizioni che tanti turhamenti rccanù negli ospedali, - terr.itoriali sopratutto _:_, con grave danno del servizio. Ma forse, a dar pace - se non può essere capo-gruppo o capo-reparto. - anche ad U\1a che possa vantare meriti o prece,- denti adeguati. e a non dare ad una medaglia maggior peso che in Tealtà non ne abbia, può ba-stare un sensn: intimo d.i superiorità a~'- te!ltica, che si traduca in- quel sentimento - fatto di disciplina e di , umiltà - per il quale, negli ordini rel_Lgiosi, la superiora 'scaduta è pronta a diventare l'ultima del convento. Sentimento il quale pure toglierà, a quella che di qualche pre1,ni:1enza sulle altre sia investita, ogni abuso di autorità, ogni durezza nel!' esercitarla. ogni aria di superiorità, mentre l'essere preposte alle compagne non deve significare che Ì11aggior dovere di buoni esempi e di attività, e giustizia e fermezza, ed energia - òelicata quanto inesorabile·, ove occorra - di fronte a tutto ciò che rig(1ardi il contegno delle infermiere, o l'andamento d"el serVIZ\O. (1) Vedi pa.gine di g,~1.gno·- N. 4. BibliotecaGino·Bianco·

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