Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

VITA FRATERNA 317 Con Gitanjali. · fi Vinc,mzo 6erace. Qua;che anno fa mi furono mandati alcuni brani di G1ta11jali, di Rabindranath Tagore. Quei bra~1idestarono in me due sentimenti: amore per Rabindranath e impazienza di quella traduzione che sentivo inadeguata. Ne nacque il de iderio di conoscerlo meg1io e di tradurlo io. Seri i in Inghilterra; ebbi il libro e la rispo ta delr e<lifore che G-itmzjali era già tutto tradotto in italiano. 1'e; frattempo avevo trovato in ,qualche rivista recensioni su;la traduzione di quei canb; ma quando le i Gitanjali nella versione inglese fatta dall'autore, (ancor più mi parvero inadeguate que :e traduzioni, e inadeguato ciò che era stato detto ·ull'opera di Rabindranath Tagore. Con che gioia dolorosa penetrai allora in quel vivo tesoro!. .. Perchè dolorosa? ... Perchè, come il re to dei mortali, ho anch io i miei guai; e v "hanno tempi in cui è dolorosa ogni attività, anche grata, ,è doloroca ogr.i impre sione, anche doice. Venne allora Rabirudra, e mi fu amico . . Perchè 1quellì che ne hanno parlato i sono soffermati di preferenza ul lato meno personale de'.fopera? Nei canti che citano c·è l'amore per Dio, per la vita, per il mondo; c'è ia gioia nella bellezza della natura, c'è il sentimento de: divino che ta in ogni bene di chi. gode l'uomo,· il divino di chi sono piene "Ie vie comuni e natturali della vita. fa non c'è questo solo :n Gitmi jali. olo? Non è già molto? E" molto davvero, ma perchè tale contenuto è fuso, con la persona ità del poeta, con le vicende dell'anima ~ua; e mi vien di <lire « solo> nel trovare che cotesti canti sono tati ammirati per le grar.di i<lee che procìamano più che per la loro umanità per anale; e che quelli più intensi e caratteri t:ci non hanno ric.èvuta. l'attenzione che meritano Natura, gioia, alto senso umanitario e re igioso, non sono tutto Gitamjali; e so è ben più d'una effusione di carore ide:ilità, 1:en più di una proclamazione del diritto- all.a g:oia. Gitanjali è sopratutto profondità di esperienza - è vita. E' la vita religiosa delruomo. Non in q.uanto che la vita religiosa sia ,cosa distinta e separata da: resto della vita, nm. in 4uanto che tutta la vita è seqtita religiosamente. è accolta e vissuta come manifes,azione divina. E se l'espressione « vita religiosa» in ,questo caso Contiene una distinzione, essa sta in questo, che quivi l'uomo non si rivolo-e Biblioteca Gino Bianco

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