Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

\"ITA Flt.-HERNA Per far risorgere il culto dei nostri grandic 1 , (La Jvott. Gina Lombroso Ferrero ci fa,:orisce queste sKe interessanti ag11?c che pubblichiamo be,t -uolontie-ri. lieti se potremo aiutare l'ot- ;/i;na in}:,."ativa). vevo già lamentato più vojte la mancanza di cui l'Italia .soffre di b:ografie dei no-tri randi uomini, la indrfferenza o-enerale fver o di essi, la i=oranza dei loro sforzi. della loro mi sione, delle, ioro conquiste, cagione prima del poco nostro oro-O!!li-onazionlle e dello sforzo enorme di ogni generazione che si trova nell 9 . imposs:bilità di valersi come le altre della esperienza e della glorì[~ de: propri antenati per ritrovare le traccie dei propri istinti, d (lla ipropri_a missione che dal pas a o usualmente si trae . .,ii ero proposta di riparare, ia pure in modo minimo a queta <~eficienza, facendo fare biografie, cercando ad esse dei buoni editclri. ?via mi son dovuta convincere che non mancano in Italia solta:nto le bjografie, manca la curiosità di leggerle, ed è appunto ttl mancanza di questa curiosità che ha provocata la mancanza di storie. Come può un editore edire nuove biograiìe, quando le po-- pie ,che e i tono, su Garibaldi, su Mazzini, sui nostri maggiori del Ri orgimento non sono arrfvate alla seconda edizione? Prima di edire nuove storie, evidentemente bisogna crearne ia curiosità. Ora come e perchè tale curiosità, così viva negli altri paesi per ciò che riguarda le proprie .glorie - manca così completamente da noi? Perchè questi argomenti i quali ne~i altri paesi sono1 argomento quotidiano di studio, di meditazione, di di rtaziont di concorsi, esulano dj noi completamente dalla nostra coltura o-enera1e, perchè dei nostri grandi noi non si parla mai, perchè ?,uesti argomenti non sono di moda, perchè chi li conosce non può discuterne con nessuno, perchè tale conoscenza non può e_- ·ere rattizzata continuamente dalla opinione, dalla curiosità e dallo t,udio degli altri. Per discutere, per interessarsi ad un ariro- - mento, bisogna conoscerlo, sia pur vagamente, e conoscere altri i 1) Dal Foglio 5 dell'A. D. D. I. - Ag. 1919. (Associazione Divulga ric:e Donne Italiane, Firenze, via Macchiavelli, 7). Biblioteca Gino Bianco

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