Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

VITA FRA'l'EaNA * * * Le rivendicazioni 1 politiche e sociali della donna per se ste se non hanno che uno scarso· significato. r; yoto non è per se s~<:'SSO .un ·affer:mazione di• autoriità. Là donna lo conquÌsterà di certo, ma non ·avrà consegiuita ,che un'illusi.one se continuerà nella sua acqÌ.1iescenza a l'uomo. Se c-ontinuerà ad opporre il proprio eg,oismo a l'egoismo dell:uomo. La sua vera vittoria è nella riabiliitazione di Corne:ia. Una figura un po' remota ma tuttavia suggestiva. Le· soJlecite maestre a scuola a:lmeno una volta all'anno la ,commemorano dinanzi ai ,pi,ccoli di cepoli edificati. I :ibri di storia sono illustrati della sua iimagine austera. E così code to che è uno degli esempi pedagogici menQ retorici serve a perpetuare la retorica più irriverente. Io vorrei sapere che uosa 1pen:sano quei bimbi che tornando da souola dove s'è fatta l'apologia di Cornelia trovano la madre tutta sfolgorante di. quelle gemme che la savia romana spregiava. Per fortuna la loro mente giovinetta non svilu,ppa ancora le indu- · zioni estreme. Chè se no dovrebbero credere di rappresentare una tras•curabile entità nel cuore della madre e crescerebbero forse con. qu1 alche riserva su la virtù clii lei: o sul valore della.stessa virtù. Nè avrebbero torto di· i·eputarsi escluJSi dal luminoso destino dei• Gracchi. · Tutti codesti rilievi sono accessibili. è vero, ad t!n'età più avanzata, ma è buona norma dimenticare anche ia toria con tutte J.e altre •cose imparate a souola. · · Ma in •ogni modo ,è ingemio sperare da la madre c:ò che' manca a la d'Ò·nnq. Bisogna che la donna si rimodelli prima su la figura morale di Cornelia ,per esser:e poi la madre dei Gracchi. * * * Mi raffiguro i redattori, di q_uella grande rivista tutti edificati nella contemp,1-azione _della sfilata sfarzosa che imparadisa la. Galleria cli Milano. E giustifico il· loro disgusto dinanzi a là biliosa gazzarra deÌle pro!l)agandiste cli sentiimenti1 evan:gelici. Oh la yolgare campagna,! Si tenta soffocare la superba rifioritura di grazia, di bellezza, che riaccende ·il fervore della vita nell'anima troppo a lun$'o depressa da lo s.pettro della morte. BibliotecaGino Bianco

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