Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

VITA FJtATEllNA 247 Ed ora ricorro ciamolo: è duro riconoscerlo: ma Caporetto moralmente giovò aJl'Italia. Il Paese si è scosso, .si è sveg,iato. hra reagi,t,o, ha fatto reagire il Governo: l'Esercito ha sentito que to primo .risveglio, si è fermato a-l Gra'Ppa, .al Piave. Abbiamo _entito attraverso quei giorni di esperienza angosci~sa rinnovar i, purifi.carsi tutto l'organismo nazionale mentre in tutti i rivelava tina più viva coscienza dei propri doveri ed una più esatta vi ione della situazione attuale. Fermo sul Piave e sul margine dei monti l'Esercito si. ricostituì. Sentimmo allora u,n impulso nuovo, una or anizz.azione nuova: allora anche il Governo concorse alla riorgaJrizzazione morale e materiale che stava compiendo il Comando Supremo. L'Eserciito ebbe la sensaziooe di es ere un organismo ringiovanito, più saldo, mentre sentiva dietro di sè il Paese che lo se!!lliva con uno spirito ed una fede che prima in pochi esisteva e che nelle anime vili da debolissima che già era si trasformò in paura, nelle alnime dei migliori si fece invece più forte - nella risvegliata coElcienzia.di, tutti i doveri di. quel momento tragi-co. L'Esercito mutò alilora molti dei suoi capi: 'salirono ai posti sup,remi di comando dei capi giovani, che avevano raggiunto in gran parte gli alti gradi attnaver o la guerra. L'Esercito nostro fu riorganizzato secondo il criterio della guerra moderna; dovu~que i concetti .dettati dalla più recente esperienza. ebbero immediata e larga applicazione, e tutto t'insieme de11a nostra organizzazione, che molto ri entiva la pesantezza dell'organizzazione burocratica e gerarchica del tempo di prace, si snelli, si alleggerì e si ·rese più rispondente alle esigenze della guerra. · Si seppero allora saggiamente raccogliere i frutti dell'esperienza di tutto il precedente peri-odo della guerra, ·che anche per questo ha un immenso valore e non fu composto di acrifici vani come vorrebbe la stampa disfattista. Ed un a:ltro fabtore concor e: la pre-enza in HaL<. deg i Alleati pronti a comba,ttere al no tro fianco ed entrati ~i in inea quando la certezza della no tra ferm::ta sul P~ave i potè dire a - • saluta, dopo quellla sublime resistenza che pe.r fortuna nostra fu gloria unicamernte italia-na. Essi ci confermarono e ci, diedero nuovi criteri e ci fu'rono larghi di ammaestramenti dettati dalla più lunga e perienza di guerra. Furono istituite due licenze all'anno invece di quel 'unica che prima avevamo. - Fu aumentata la razione di viveri del oldato Biblioteca Gino Bianco

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