Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

VITA FtAT!MlNA - Furono istituite l.e polizze di asskurazioni e i sussidi pei combattenti. - Si f.e.ce·ro premiazioni in forma solenne, riviste in pubblico - si coordinò la propaganda, fondando giornali di trincea - si curò insomma il morale del soldato. Il raccorciamento del fronte ci concesse · ur:ia maggiore disponibilità di uomini. Fu possibil~ cos,ì formare quella riserva nu111e.rosa ed or&1anica stabil,1ta: in una regione centrale rispetto all'arco deEa nòs.tra. fro,1{te. E fu possibile stabilire pei reparti dei turni di. riposo alternati coi turni di prima li•nea. E durante il riposo si ce,rcò di rÌ'creare i soldati, di mantenerne alto lo spiri,to, di ,nOn affaticarli -con eccessivi kavori o con gravose esercitazioni. D'altra parte la nostra frot11te si sistemò - da,ta la situazione creatasi - a difesa, secondo 1:a più recente esperienza e ,cioè in profondità, coricetto _sul qu;ale venne in pa,rticolar modo insistito e ·-che ci diede effettiva.mente nel giugno r9r8 sul, Piave il magnifico risultéiito che abbiamo avuto. E fu ·questa mia, organizzazione applicata su tutta la fronte secondo· una direttiva unica e con mezzi adeguati aHo sco'po. . L'Esercito così riorganizzato subì vittoriosamente la pressione nemica idei giugno r9r8 dwll'Ashco al mare., e giunse 1aLlav,ittoria defini,tiva schiacciante del novembre sull'ese.rcito avvers,ano che si sfasciò trascinando nel suo sfacelo la monarchia austro-ungarica. Non si p.uò esaminare reipisodio, di Caporetto come fenomeno cnnclusivo a sè stélJntè senza compiere operà arnti-storica e di C\3-q tiva p,ropaganda. L'esa,me ,della crisi nazionale che si riassume nel nome \clofo,roso va fatto tenendo 'p,resente tutta 1~, serie di baittaglie, di sacrifici, di diffiwltà, di vittorie ,c'he costituisce la guerra iJtalia'lla. Allora soltanto una disamina anche spietata -e pertanto veritier,a di quell'episodio non varrà a svalutare la guerra, com-e, da parte di ,giornali che ieri ra\l)present,arono iU dis.fattis'mo della guerra e oggi rappresentano il disfattismo de]la pace, . si- cerc<l appunto d'i fare: tentando di circoscrivere tutta la somma di· glorie e di 1sa,cri,fici,al fatto di Caporettò per dimostrare la vanità <:lei • sangue versato da un Po1>olo ohe dev·e invece attin,gere dalla certezza della necessi~à dei sacri·fici .sostenuti ieri una forza nuova per proseguire. Sarebbe triste riflevare oggi gli errorÌ passati se non confortasse l'assoluta .sìcmezza che tutti i sacrifoci hanno contribuito ,ali.a vittoria, che tutti gili sbagli hanno avuto valore :di esperienza, che aniche Gaporetto stessa: collaborò a farci vitncere•. Biblioteca,GinoBianco

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